OTC e Integratori

Riso Rosso Fermentato e Colesterolo

Considerato, legittimamente, un integratore efficace in caso di ipercolesterolemia (colesterolo alto), pertanto un’alternativa non farmacologica alle Statine, il Riso Rosso Fermentato non è esente da effetti collaterali. In questo articolo ne esamineremo l’efficacia ma anche l’intrinseca pericolosità se assunto senza la supervisione di un medico.

Riso rosso Fermentato (Red Yeast Rice)

Il Riso Rosso Fermentato nasce dalla fermentazione del fungo Monascus purpureus (una muffa di colore rosso-violaceo) sul riso bianco.

Da tempo immemorabile il Monascus Purpureus riveste un ruolo di primaria importanza nella medicina orientale (cinese e giapponese in primis) per curare patologie associate a colesterolo e trigliceridi alti.

In Occidente, la Scienza vi attribuisce la capacità di contrastare l’ipercolesterolemia, al pari di farmaci specifici, le cosiddette Statine.

Integratore: Riso Rosso Fermentato. Finalità: Abbassare il colesterolo. Valutazione nella Scala “Guru”: “A: Efficace”

Per una panoramica del Riso Rosso Fermentato, con reference scientifiche, consultare qui: https://www.nccih.nih.gov/health/red-yeast-rice


Riso Rosso Fermentato VS Statina

L’efficacia contro il colesterolo alto del Riso Rosso Fermentato sancita da studi scientifici, nonché, di conseguenza, dalla Scala Guru, sorge da una molecola: la Monacolina K, che è identica a quella di sintesi, la Lovastatina, presente nei farmaci per il controllo del colesterolo.

La Monacolina K, fino a dosaggi pari a 10 mg, è in libera vendita come integratore in Italia e ha riconosciuta efficacia nell’abbassare la colesterolemia tra il 15% e il 25%. (Fonte: “Red Yeast Rice for Hypercholesterolemia“)

Nello studio sopra citato il riso rosso fermentato viene definito: “the most effective cholesterol-lowering nutraceutical on the market“.

E’ quindi scontato che il riso rosso fermentato, per la sua origine naturale, venga considerato più sicuro del corrispettivo farmacologico. Ma non è così, e preghiamo il lettore di leggere con attenzione quanto segue.

Innanzitutto…

… è un integratore, e non si sa mai con certezza cosa c’è dentro.

In Italia, per estensione in Unione Europea, e negli Stati Uniti (con la FDA), NON esistono norme stringenti in merito alla veridicità di quanto i produttori di integratori dichiarano in etichetta.

Come puntualmente riportato da Endocrinologiaoggi.it nell’articolo dedicato al Riso Rosso fermentato:

[…] vanno conosciute e specificate alcune problematiche, che riguardano la nomenclatura del principio attivo, la mancata standardizzazione, l’errata analisi chimica e titolazione, la presenza di sostanze citotossiche (idro-monacoline) e nefrotossiche (citrine) e farmaci interagenti con enzimi epatici (CYP34A).

Da: https://www.endocrinologiaoggi.it/2018/06/riso-rosso-fermentato-monacolina-k/


La nostra “guerra” contro gli integratori nasce anche dall’assenza di un obbligo legale di rispettare le informazioni presenti in etichetta. Già in passato, con la Yohimbina e l’Ecdysterone ad esempio, abbiamo incontrato problematiche di questo tipo.

Il riso rosso fermentato può costare meno di una statina e fornire l'”illusione” di essere più sano. Tuttavia, come per tutti gli integratori, ci sono meno garanzie sulla qualità e sulla quantità di principio attivo presente nel prodotto. Alcuni prodotti potrebbero contenere solo piccole quantità di monacolina K e potenzialmente avere scarso effetto sui livelli di colesterolo.

Inoltre…

… avendo riconosciuta efficacia terapeutica, porta con sé effetti collaterali ed interazioni con farmaci.

Il riso rosso fermentato è in grado di abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e i livelli di colesterolo totale nel sangue. Sebbene il supplemento sia generalmente considerato sicuro, potrebbe avere gli stessi potenziali effetti collaterali dei farmaci per il colesterolo a base di statine.

Il riso rosso fermentato può causare effetti collaterali di lieve entità tra cui:

  • Fastidio addominale
  • Bruciore di stomaco
  • Gas
  • Mal di testa
  • Vertigini

Il riso rosso fermentato contiene monacolina K, identica alla lovastatina. Gli effetti collaterali della lovastatina includono danni al fegato e disturbi muscolari (miopatia).

Non assumere riso rosso fermentato in gravidanza, se si sta cercando di rimanere incinta o durante il periodo dell’allattamento.

Per quanto riguarda (potenzialmente) pericolose interazioni con farmaci e altre sostanze è preferibile non assumere riso rosso fermentato insieme a:

  • Alcool. Rischi di danni al fegato.
  • Farmaci immunosoppressori. Rischio di miopatia.
  • Inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4). Rischio di intensi effetti collaterali.
  • Pompelmo. Rischio di intensi effetti collaterali.
  • Gemfibrozil (Lopid). Rischio di miopatia.
  • Farmaci, erbe e integratori epatotossici. Rischio di danni al fegato.
  • Niacina. Rischio di miopatia.
  • Erba di San Giovanni. Riduce efficacia del Riso Rosso Fermentato
  • Statine. Rischio di intensi effetti collaterali.

Il Riso Rosso fermentato è efficace contro condizioni quali l’ipercolesterolemia, ma nonostante sia un prodotto “naturale” non è esente da effetti collaterali, e mai come come in questo caso, NON DEVE ESSERE ASSUNTO SPONTANEAMENTE, senza il supporto di un medico, che valutato lo stato di salute del paziente potrà optare per un percorso più naturale, oppure farmacologico.

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Lucia Del Neri
La decana del sito. Oltre che a pubblicare direttamente, si occupa della prima revisione dei contributi inviati dai redattori esterni. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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[…] Esistono in commercio integratori, come il Riso Rosso Fermentato, che possono abbassare il colesterolo. Anche se “naturali”, non sono esenti da effetti […]