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Collagene Marino: meglio del Collagene Bovino?

Ultimo aggiornamento: 2 Marzo 2022

Il collagene marino (estratto dalla pelle del merluzzo) sta affermandosi nel mercato degli integratori come preferito rispetto al corrispettivo bovino. Ma questa preferenza dei consumatori è supportata da reali evidenze scientifiche? La discriminante non è solo la biodisponibilità ma anche la sicurezza e la reale efficacia. Facciamo quindi una panoramica degli studi scientifici ad oggi disponibili.

Cosa sappiamo degli integratori di Collagene

A dimostrazione che qui in redazione non siamo, a prescindere, “contro” l’integrazione alimentare, il Collagene assunto oralmente si è dimostrato efficace nell’aumentare la disponibilità di questa proteina nell’essere umano. Non abbiamo quindi alcun problema a promuoverne l’utilizzo.

La prima nozione che abbiamo imparato, proprio su queste pagine, è che il Collagene di per sé non è molto biodisponibile. Tuttavia, sottoposto ad un processo di Idrolizzazione, aumenta la capacità dell’organismo di utilizzarlo a scopo di miglioramento di articolazioni, tendini e salute della pelle.

La seconda nozione è che non esiste collagene vegetale / vegano / cruelty free. Le alternative “vegane” in realtà non sono realmente collagene bensì sostanze che, sulla base di studi controversi, potrebbero aumentarne la produzione endogena.

Per entrambe le tematiche, le fonti sono a piè pagina.

Detto questo, gli integratori di collagene idrolizzato (o in peptidi) più diffusi sul mercato sono di origine bovina, meglio se grass-fed (da pascolo) e BIO. Negli ultimi anni, tuttavia, si sta affermando un collagene detto “Marino”, ovvero sempre di origine animale ma prelevato dalla pelle (e da altri materiali di scarto) del merluzzo.

Vuoi per il prezzo, leggermente maggiore, vuoi per la supposta maggiore biodisponibilità, è stato accolto favorevolmente dai consumatori di integratori di collagene. Il fine di questo articolo è confermarne, o smentirne, la maggiore efficacia rispetto al tradizionale collagene idrolizzato estratto dai bovini.


Come si estrae il Collagene dalla pelle dei Merluzzi?

La ricerca: “Isolation of collagen from the skins of Baltic cod (Gadus morhua)“, pubblicata su Elsevier nel 2003 identifica in tre cicli di 24 ore con acido citrico il modo migliore per estrarre fino all’85% del collagene dalla pelle del merluzzo.

La pelle del merluzzo contiene alte concentrazioni di collagene tipo 1.

Il processo di idrolizzazione del collagene estratto dalla pelle dei merluzzi (una parte che solitamente si getterebbe al macero) crea dei peptidi di collagene che sono più piccoli dei peptidi derivanti dai bovini pertanto maggiormente biodisponibili (fonte: “A Novel Enzymatic Method for Preparation and Characterization of Collagen Film from Swim Bladder of Fish Rohu (Labeo rohita)“).


Collagene Marino vs Collagene Bovino: qual è meglio?

Come spesso accade, non c’è una risposta univoca alla domanda. Analizziamo quindi vari aspetti della questione tentanto un (improbabile) confronto parallelo.

Ah, e non terremo in alcuna considerazione il “gusto”: chi opta per l’integrazione alimentare accetta l’aspetto funzionale della sostanza che assume e questo rende inutile qualsiasi considerazione organolettica.

Tipi di Collagene

Il collagene Marino è prevalentemente di tipo 1. Il che ne fa una scelta ideale per chi assume collagene unicamente per motivi estetici, per una pelle più giovane, insomma.

Il Collagene Bovino, d’altro canto, contiene peptidi di collagene tipo 1 e 3, rendendolo la scelta preferita non solo di chi vuole migliorare la propria pelle, ma anche degli sportivi che intendono integrare collagene a fini di recupero muscolare, tendineo, delle articolazioni.

Diverso costo

Per la minore disponibilità, e per una offerta inferiore, il Collagene Marino ha, mediamente, un prezzo più alto del 30/40% rispetto alla stessa quantità di Collagene Bovino.

Da non dimenticare, inoltre, che il Collagene Bovino è largamente disponibile sul mercato, in qualità che variano notevolmente. Il consiglio è quello di non cercare il risparmio a tutti i costi, ma scegliere sempre collagene derivante da bovini allevati a pascolo (grass fed) in agricoltura biologica.

Chiaro, per molti questo non è un “difetto” (anzi!), ma in un’analisi comparativa è doveroso tenerne conto.

Digeribilità e biodisponibilità

Il Collagene Marino, grazie a peptidi di dimensioni inferiori, è maggiormente biodisponibile rispetto a quello Bovino.

Allo stesso tempo, tuttavia, il Collagene Bovino risulta più facilmente digeribile rispetto al Collagene Marino.


Verdetto finale

Il Collagene marino, prevalentemente di tipo 1 e maggiormente biodisponibile, è indicato a coloro che ricercano, in tempi ragionevoli, gli effetti dell’integrazione di collagene su pelle e capelli.

Il Collagene Bovino (che pur offre vantaggi su pelle e capelli) apporta collagene di tipo 1 e 3, e lo rende la scelta preferenziale di sportivi e anziani, che ricercano effetti anche su articolazioni, tendini, gengive, ossa e composizione corporea in generale.


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Lucia Del Neri
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