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[Studio su topi] Creatina: può aumentare efficacia terapie antitumorali

Come si diceva nell’articolo dedicato agli integratori per la massa muscolare e nell’approfondimento sugli effetti collaterali della creatina, questa sostanza è largamente studiata: nessun’altra, neanche l‘omega 3, può vantare una così vasta letteratura scientifica. Un recente studio condotto presso l’UCLA su topi ne rivela le potenzialità per rendere più efficace l’attività antitumorale delle cellule “T”.

Lo studio, documentato nel paper: “Creatine uptake regulates CD8 T cell antitumor immunity” (Journal of Experimental Medicine, 18 Ottobre 2019) ha scoperto che la creatina è una potente batteria molecolare che alimenta le cellule immunitarie per combattere meglio il cancro.

I ricercatori dell’Università della California – Los Angeles Health Services hanno condotto lo studio sui topi, dimostrando che l’assunzione di integratori di creatina, sia per via endovenosa che orale, può rendere le attuali immunoterapie più efficaci.

La creatina è un composto naturale prodotto nel corpo dagli aminoacidi; può essere assunta attraverso diverse fonti, come proteine ​​animali e integratori alimentari. Estremamente popolare presso gli atleti in quanto produce energia, migliora le prestazioni di esercizio ad alta intensità e supporta la funzione muscolare.

Gli esperimenti, condotti su animali, dimostrano che la creatina fornisce un supplemento energetico per le attività antitumorali dei Linfociti T CD8, ovvero cellule immunitarie che trovano e distruggono cellule infette.

Da: http://jem.rupress.org/content/early/2019/10/17/jem.20182044

I linfociti T CD8, per combattere efficacemente le cellule tumorali, necessitano di (tanta) energia. I regolatori metabolici che controllano l’immunità anti-tumorale delle cellule T sono di recente e acerba scoperta. I ricercatori hanno osservato un aumento dell’espressione genica CrT (Slc6a8), che funziona codificando un trasportatore di superficie che controlla l’assorbimento della creatina in una cellula.

Il team ha dimostrato che un deficit di creatina ha influenzato e alterato l’immunità delle cellule T antitumorali. D’altra parte, quando hanno somministrato integratori di creatina ai topi, si era verificata efficacia della soppressione del tumore. Inoltre, i ricercatori hanno scoperto che la creatina fungeva da batteria molecolare, in cui immagazzinava e distribuiva energia per alimentare la lotta dell’organismo contro il cancro.

I risultati dello studio mostrano che i linfociti T CD8 hanno bisogno di creatina per essere in grado di combattere le cellule tumorali. In caso di deficit, appaiono depotenziati e non possono svolgere il loro compito in modo efficace.

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Lucia Del Neri
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