News

Nuova tecnicha RM rileva le caratteristiche “fisiche” della depressione a livello cerebrale

Recenti progressi nella tecnologia della scansione cerebrale potrebbero portare la diagnosi della depressione ad un livello più alto. Due nuovi tipi di risonanza magnetica sembrano in grado di individuare peculiari caratteristiche cerebrali del paziente affetto da questo disturbo.

La depressione è un disturbo che, a livello medico, presenta due difficoltà. La cura, che -ad oggi- non esiste. Non a livello definitivo, quantomeno. Alcuni pazienti rispondono bene ad alcuni farmaci, mentre altri non mostrano alcun miglioramento.

Lo psichiatra che si trovi a trattare un soggetto depresso per via farmacologica, dovrà molto spesso provare diversi protocolli terapeutici, spesso accompagnati da sedute psicoterapeutiche cognitivo-comportamentali. Nonostante siano approvati numerosi farmaci, non c’è un farmaco o una combinazione di medicinali che si dimostri efficace su tutti i pazienti.

Anche in caso di cura efficacie, il rischio di effetti collaterali e di recidive è assai alto.

Un problema ancora più grande è la diagnosi. Anche se si sa che la depressione cronica è anche caratterizzata da eventi fisiologici come una minore secrezione di dopamina, o modificazioni morfologiche di ippocampo e amigdala, ad oggi la diagnosi di depressione attiene in prima istanza ad una valutazione attraverso questionari (come la Scala di Hamilton) e testimonianza diretta del paziente.

Isolare, ad esempio, un biomarker o una caratteristica fisica, propria della depressione, misurabile con certezza, sarebbe un passo enorme nell’identificazione certa della malattia.

Essendo la depressione un problema grave che affigge, secondo l’OMS, 264 Milioni di persone nel mondo, le ricerche non mancano.

IDEALS: Ovvero misurare il passaggio dell’acqua attraverso la BBB – Blood-Brain Barrier

A catturare l’attenzione della Scienza, nel 2015, fu la cosiddetta “BBB” (Blood-Brain Barrier), ovvero una protezione fatta di una fitta rete di vasi sanguigni che ha la funzione di proteggere il cervello da tossine e agenti patogeni, nonché permettere a cellule e molecole di muoversi all’interno dei tessuti.

La prima tecnica di RM (Risonanza magnetica), messa a punto dai ricercatori del Dipartimento di Psichiatria della Columbia University, a New York, prende in esame proprio le modifiche della BBB all’interno del cervello dei soggetti affetti da depressione cronica grave.

Questo nuovo tipo di esame, battezzato: “IDEALS” (acr. Intrinsic diffusivity encoding of arterial labeled spins), consiste nell’osservare, attraverso RM, il movimento dell’acqua attraverso la BBB.

La tecnica è stata testata su 14 volontari sani e 14 volontari affetti da Depressione grave. In tutti i soggetti depressi, è stato osservato un movimento estremamente lento dell’acqua attraverso la barriera di vasi sanguigni, in particolare le due regioni, l’ippocampo e l’amigdala, citate in precedenza, appaiono quasi del tutto impermeabili al passaggio dell’acqua.

Vuoi discutere di questo articolo con i tuoi follower? Condividilo sui Social Network
Lucia Del Neri
La decana del sito. Oltre che a pubblicare direttamente, si occupa della prima revisione dei contributi inviati dai redattori esterni. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
Avvisami di nuovi commenti
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments