News

Verso la terza, necessaria, dose di vaccino? [Nuovo studio su variante Delta]

Gli inquetanti risultati di uno studio pubblicato su Nature l’8 Luglio 2021 mostrano che coloro che hanno completato l’attuale ciclo vaccinale (ovvero due dosi Pfizer o Astrazeneca) mostrano una risposta immunitaria più debole di fronte alla variante Delta.

Ad aprire il possibile scenario di un terzo richiamo vaccinale lo studio francese: “Reduced sensitivity of SARS-CoV-2 variant Delta to antibody neutralization” (consultabile qui), che evidenzia come la risposta immunitaria di fronte alla variante Delta sia 3-4 volte inferiore rispetto alla variante Alpha.

Al momento (scriviamo il 2 Agosto 2021) né le autorità statunitensi né quelle Europee hanno ratificato un programma vaccinale che preveda una terza dose (presumibilmente “potenziata”) del vaccino anti-covid, ma se le osservazioni dello studio dovessero essere confermate la strada che li delinea è quella già anticipata mesi orsono dagli scienziati, ovvero un richiamo periodico del vaccino contro la SARS-CoV-2 che tenga conto delle varianti. Similarmente al vaccino annuale antinfluenzale insomma.

Salvo imposizioni di Legge, come quelle attuali per il personale sanitario e -molto probabilmente- il personale docente, il dibattito da adesso verterà sull’opportunità di vaccinare ulteriormente, con un richiamo periodico, le fasce più deboli della popolazione.

Il concetto di “richiamo” vaccinale, del resto, non è nuovo. Alcuni vaccini, già adesso, richiedono una periodica inoculazione (es: l’antitetanica), oppure una inoculazione annuale (es: vaccino antinfluenzale).

Sempre nel momento in cui scriviamo, non è dato sapere con certezza quanto duri la protezione del vaccino (doppia dose) contro gli effetti peggiori del SARS-CoV-2, quali ospedalizzazione e terapia intensiva. Il Green Pass, ad esempio, ha una durata di 9 mesi dopo la seconda dose, ma si tratta di una protezione basata su statistiche e osservazioni di dati sanitari. Ognuno ha un sistema immunitario proprio, unico, e non è possibile stimare con esattezza l’efficacia degli anticorpi prodotti con il vaccino.

Di certo l’eventualità di un richiamo vaccinale anticovid sembra sempre più una realtà.

AGGIORNAMENTO (2 Agosto, ore 13.34)

Lo stesso giorno della pubblicazione dello studio sopra citato, Pfizer/BionTech ha pubblicato un comunicato stampa in cui dichiara che un eventuale richiamo (aggiornato alla variante Delta) del vaccino, inoculato a 6 mesi circa dalla seconda dose, sarebbe in grado di potenziare la risposta immunitaria di 5-10 volte di fronte ad eventuali varianti: “Pfizer and BioNTech Provide Update on Booster Program in Light of the Delta-Variant

Vuoi discutere di questo articolo con i tuoi follower? Condividilo sui Social Network
John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
Avvisami di nuovi commenti
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments