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[Studio] 1 kg di grasso viscerale in più aumenta le possibilità di diabete II

Un nuovo studio mostra che una forma di grasso, quello viscerale, che si accumula attorno agli organi e all’intestino – può aumentare questo rischio più di sette volte, soprattutto nelle donne.

Il grasso viscerale è “invisibile” e può essere difficile scoprire quanto il corpo di una persona ne ha abbia immagazzinato. La rilevazione del grasso viscerale comporta l’esecuzione di test complessi, ad esempio scansioni MRI e TC o assorbimetria a raggi X a doppia energia.

Tuttavia, nel loro studio: “Contribution of genetics to visceral adiposity and its relation to cardiovascular and metabolic disease” – i cui risultati appaiono sulla rivista Nature (Medicine) – i ricercatori hanno sviluppato un metodo più semplice ed economico per stimare la quantità di grasso corporeo che ha permesso loro di condurre ulteriori analisi, stabilendo in che misura questa forma di grasso abbia contribuito ad aumentare i rischi per la salute.

Per condurre lo studio i ricercatori dell’Università di Uppsala, in Svezia, hanno avuto accesso alla UK Biobank, (di cui avevamo già parlato nell’articolo: “[Scoperta] Destro O Mancino? E’ Scritto Nel DNA“) quindi ai dati sanitari di più di 320.000 volontari del Regno Unito.

Dopo aver stimato il grasso viscerale per la loro coorte di studio, i ricercatori hanno condotto un’analisi di associazione a livello del genoma che ha permesso loro di identificare il grasso viscerale come un fattore di rischio elevato per ipertensione, infarto e angina, diabete di tipo 2 e iperlipidemia.

Dopo aver stimato il grasso viscerale per la loro coorte di studio, i ricercatori hanno condotto un’analisi di associazione a livello del genoma che ha permesso loro di identificare il grasso viscerale come un fattore di rischio elevato per ipertensione, infarto e angina, diabete di tipo 2 e iperlipidemia.

Per quanto alcuni risultati potrebbero sembrare intuitivi, ce ne sono stati altri del tutto inaspettati. Ad esempio, il grasso viscerale è più fortemente legato al rischio di sviluppo malattie nelle donne rispetto agli uomini. E l’aumento più elevato del rischio è stato per il diabete di tipo 2. L’aumento di un kg di grasso viscerale può aumentare il rischio di diabete di tipo 2 più di sette volte nelle donne, mentre la stessa quantità di accumulo di grasso aumenta solo il rischio di poco più di due volte negli uomini.

Tuttavia, i ricercatori spiegano che questo non è il caso di tutte le donne. L’aumento del rischio, dicono, si verifica più rapidamente nelle donne che presentano solo piccole o moderate quantità di grasso viscerale iniziale. Donne con maggiori quantità di grasso addominale profondo continueranno ad immagazzinarne ulteriore, ma il rischio per il diabete di tipo 2 aumenta molto meno.

Sempre nell’ambito dello studio, i ricercatori hanno anche identificato i geni che contribuiscono alla quantità di grasso viscerale che una persona è probabile che immagazzini nel suo corpo. Sono stati in grado di individuarne fino a 200.

Il team osserva che molti di questi geni hanno legami con il comportamento, suggerendo che le abitudini malsane, come l’eccesso di cibo e la mancanza di attività fisica, sono i fattori che facilitano maggiormente l’eccessivo accumulo di grasso attorno agli organi.

In ultima istanza, i ricercatori, nelle parole del team leader e co-autore dello studio Torgny Karlsson, Ph.D., lanciano un monito anche alle persone magre: anche coloro che “in apparenza” non sono in sovrappeso potrebbero nascondere importanti accumuli di grasso viscerale, e questo potrebbe mettere a serio rischio la loro salute.

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Lucia Del Neri
La decana del sito. Oltre che a pubblicare direttamente, si occupa della prima revisione dei contributi inviati dai redattori esterni. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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