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[Nuova Ricerca] Quali attività cerebrali attivano l’ascolto e la lettura?

Una parte fondamentale del linguaggio umano è la capacità di estrarre significato dalle parole parlate e scritte, ma la relazione precisa tra le rappresentazioni cerebrali delle informazioni percepite dall’ascolto rispetto alla lettura non è chiara ancora oggi.

I risultati di uno studio molto recente suggeriscono che la rappresentazione semantica del linguaggio è indipendente dalla modalità sensoriale attraverso la quale vengono ricevute le informazioni.

In un momento in cui più persone traggono informazioni tramite audiolibri, podcast e persino testi audio, il nostro studio dimostra che, sia che stiano ascoltando o leggendo gli stessi materiali, stanno elaborando informazioni semantiche in modo simile.

queste le parole della giovane autrice della ricerca, Fatma Deniz dell’Università della California (UC), Berkeley.

I risultati sono stati pubblicati sul giornale di neuroscienze JNeurosci il 19 Agosto 2019:
The representation of semantic information across human cerebral cortex during listening versus reading is invariant to stimulus modality”.

La creazione delle mappe cerebrali semantiche 3D

I ricercatori hanno impiegato scansioni cerebrali molto dettagliate per arrivare alla progettazione di mappe semantiche interattive 3D.
Lo scopo funzionale era rivolto a definire quali parti del cervello, attive nella rappresentazione del significato delle parole, avrebbero risposto nei confronti delle parole lette e delle parole ascoltate.
I dati ottenuti hanno fornito nuove indicazioni sulla complessa attività cerebrale legata alla comprensione del linguaggio.

Foto di kalhh da Pixabay

I partecipanti sono stati invitati a leggere e ascoltare le stesse storie narrative mentre gli scienziati registravano scansioni MRI funzionali dettagliate del loro cervello:

  • come primo step è stato necessario l’impiego di un software per assegnare a categorie semantiche le migliaia di parole presenti nelle storie: ad esempio, le parole “cane“, “leone“,”rana” appartengono tutte alla categoria “animale“.
  • Come secondo step il team ha utilizzato un metodo di analisi statistica dei dati chiamato “codifica Voxelwise“.
    Esso deriva dal nome del ricercatore che studiò e applicò il metodo. I voxel – con cui si intende una porzione piccola, cubica, di qualsiasi forma tridimensionale – sono impiegati, ad esempio, nella morfometria. Si tratta di una tecnica di analisi in neuroimaging che consiste nell’investigazione di differenze focali nell’anatomia del cervello.
    Attraverso la codifica Voxelwise i ricercatori hanno mappato le categorie semantiche alle aree associate sulla corteccia cerebrale (lo strato esterno del cervello, che riguarda le informazioni motorie e sensoriali).

La recente scoperta e le potenziali applicazioni

Le mappe 3D hanno mostrato vibranti macchie di colore sulla corteccia cerebrale, dove a colori diversi corrispondevano diverse categorie di parole.
Il particolare più significativo per i ricercatori è stato ottenere mappe semantiche quasi identiche per l’ascolto e la lettura.

A fronte di questa scoperta, le mappe semantiche 3D potrebbero anche aiutare lo studio di patologie che influenzano la funzione cerebrale come, ad esempio: ictus, epilessia e lesioni che possono compromettere la parola.

Sarebbe molto utile essere in grado di confrontare l’ascolto e la lettura di mappe semantiche per le persone con disturbo dell’elaborazione uditiva.

ha commentato l’autrice dello studio.

Welcome to all and thank you for your visit ! da Pixabay

In particolar modo, la Dott.ssa Deniz suggerisce che le mappe potrebbero essere in grado di fornire nuove informazioni sulla dislessia, condizione neurologica comune che compromette la capacità di leggere.
Secondo l’International Dyslexia Association, circa 1 persona su 10 è affetta da dislessia e tutt’oggi molti soggetti non ricevono una corretta diagnosi o supporto.
In merito, la Dott.ssa Deniz sottolinea l’importanza di un’evoluzione:

Se in futuro scoprissimo che il cervello dislessico ha una ricca rappresentazione del linguaggio semantico quando ascolta un audiolibro o un’altra registrazione, si potrebbe introdurre più materiale audio nelle classi.

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Lucia Fava
Copywriter ed esperta di social media marketing, è la responsabile del coordinamento con i revisori scientifici. Si occupa di ricerca fonti e fact checking. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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