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[Ricerca] Perché stare vicino a chi amiamo riduce il dolore fisico

Il dolore, come esperienza sensoriale e affettiva soggettiva, cambia a seconda delle tante variabili psicosociali, oltre a quelle fisiche.
Le interazioni sociali, come il supporto verbale e il tocco fisico, hanno ripetutamente dimostrato in studi precedenti di intervenire riducendo il dolore fisico. Ad oggi, gli effetti analgesici del supporto sociale passivo, con cui si intende la sola presenza fisica di un’altra persona di supporto, rimangono poco chiari.

Un team di ricercatori austriaci e spagnoli ha deciso di chiarire quali siano i singoli fattori in grado di estendere l’attenuazione del dolore durante il supporto sociale.
Nello specifico, gli studiosi hanno verificato gli effetti analgesici del supporto passivo da parte di un partner affettivo e il ruolo dell’empatia del partner al suo interno (empatia disposizionale).

Il 21 Agosto 2019 essi hanno pubblicato gli esiti della loro ricerca sullo Scandinavian Journal of Pain, rivista ufficiale dell’Associazione scandinava per lo studio del dolore:
Dispositional empathy is associated with experimental pain reduction during provision of social support by romantic partners”.

L’empatia del partner affettivo aumenta la tolleranza al dolore

Lo studio ha coinvolto 48 coppie eterosessuali nella valutazione della sensibilità al dolore da pressione.
Ogni partecipante è stato testato da solo e in presenza passiva del proprio partner (presente nella stessa stanza, senza che avvenisse contatto fisico o verbale).
L’empatia disposizionale è poi stata valutata e quantificata da un questionario.

Foto di mohamed Hassan da Pixabay

È stato ripetutamente dimostrato che parlare e toccare riducono il dolore, ma la nostra ricerca mostra che anche la presenza passiva di un partner affettivo può ridurlo e che l’empatia del partner può attenuare il disagio durante l’esposizione al dolore.

afferma l’autore principale dello studio, il Prof. Stefan Duschek.

In presenza dei loro partner, rispetto all’assenza, uomini e donne hanno mostrato una soglia e una tolleranza del dolore più elevate, nonché una valutazione del dolore sensoriale e affettivo più bassa in seguito a stimoli di pressione costanti.
L’empatia del partner era positivamente associata alla tolleranza al dolore e inversamente associata all’esperienza del dolore sensoriale.
Per misurare la sensibilità al dolore i ricercatori hanno utilizzato un algometro a pressione.

Limitazioni dello studio e conclusioni

I ricercatori hanno indicato la distrazione come plausibile limitazione dello studio effettuato.
La semplice presenza del partner nella stessa stanza, potrebbe ritenersi l’elemento principale della diminuzione del dolore, anziché il supporto affettivo.

Tuttavia, il team conclude la ricerca specificando che, nonostante le evidenti limitazioni, la presenza di un partner affettivo nello stesso luogo della persona affetta da dolore, può ritenersi efficace nella diminuzione del dolore acuto.

Questo si verifica anche in caso di mancanza di interazione attiva, verbale o fisica.
L’effetto, inoltre, va ad amplificarsi se aumenta l’empatia del partner.

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Lucia Fava
Copywriter ed esperta di social media marketing, è la responsabile del coordinamento con i revisori scientifici. Si occupa di ricerca fonti e fact checking. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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