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Quando il tuo corpo si fa le canne. Dall’interno. [Studio su animali]

Ultimo aggiornamento: 17 Giugno 2020

Mentre le Istituzioni e le diverse fazioni politiche si scannano da decenni sull’ipotesi di legalizzare le droghe leggere, da tempo immemorabile il cervello umano ha sviluppato la capacità di produrre cannabinoidi naturali. Uno studio Olandese ha dimostrato che manipolare queste sostanze, fisiologicamente legali al 100%, può potrebbe essere di grande aiuto in caso di trauma psicologico o forte ansia.

Lo studio

Non sono qui a far politica, la mia opinione sulle droghe leggere e sulla loro legalizzazione non interessa a nessuno.

Just in case…

Ehm. Dicevamo. I cannabinoidi sono oltre 60 composti chimici presenti nella pianta di Cannabis o Canapa. Il più importante di questi è il THC (tetraidrocannabinolo), il principio attivo responsabile degli effetti psicoattivi. Un altro è l’olio di cannabidiolo (CBD), che può avere un effetto calmante, che è oggetto di recenti ricerche al fine di sfruttare i suoi supposti benefici su ansia e dolore.

Gli endocannabinoidi (eCB) sono molecole di natura lipidica che fungono da neurotrasmettitori. Si attaccano ai recettori CB1 (sistema nervoso) e CB2 (sistema immunitario), ovvero i medesimi che sono deputati all’interpretazione dei cannabinoidi.

La loro scoperta risale agli anni ’20, ma l’accettazione da parte della comunità scientifica è relativamente recente, negli anni ’90 [Fonte: Isolation and structure of a brain constituent that binds to the cannabinoid receptor].

Un particolare cannabinoide endogeno (endogeno = prodotto dal corpo), la Anandamide, è stata oggetto dello studio di cui parlerò in questo articolo.

Lo studio: “Discovery of a NAPE-PLD inhibitor that modulates emotional behavior in mice” è stato pubblicato l’11 Maggio 2020 sulla rivista Nature – Chemical Biology.

La ricerca è stata condotta presso la Leiden University (Olanda).

Il team di ricercatori ha progettato ex-novo un metodo di studio, a partire da una proteina chiamata NAPE-PLD. Questa proteina è responsabile della produzione di anandamide nel cervello.

L’inibizione del NAPE-PLD riduce efficacemente i livelli di anandamide nel cervello. Ciò ha aiutato i ricercatori a capire, biologicamente, cosa fa l’anandamide. La scoperta della NAPE-PLD deriva da una ricerca tra migliaia di sostanze.

La fase successiva della ricerca ha richiesto un intenso lavoro umano, che ha richiesto un po ‘più di tempo per essere completato. Dopo aver identificato un inibitore promettente, il team ha iniziato a lavorare per ottimizzare la molecola e ha trascorso 2 anni a creare oltre 100 diverse versioni dell’inibitore.

Dopo aver trovato un principio attivo promettente, il LEI-40, e aver lavorato con Roche Pharmaceuticals per confermare che attraversa la barriera emato-encefalica nel cervello, hanno iniziato a collaborare con il National Institute of Health (NIH) per verificare se funzionava nel cervello .

Per fare questo, hanno usato modelli animali. Hanno dato ai topi l’equivalente di una memoria traumatica umana sotto forma di uno shock doloroso ad una zampa, che hanno abbinato ad un suono distinguibile dall’animale.

Nel tempo, i ricercatori hanno smesso di produrre gli shock ma hanno continuato a riprodurre il suono. Gli animali sani hanno perso il ricordo dello shock con il passare del tempo.

Tuttavia, i topi che hanno ricevuto l’inibitore LEI-401 e, quindi, presentando meno anandamide nel cervello, questi ricordi terrificanti sono rimasti e i topi hanno continuato ad avere paura quando sentivano il suono. I livelli di stress dei topi sono aumentati (misurati dai livelli di corticosteroidi) e si è attivata una regione del cervello responsabile del coordinamento della risposta allo stress, chiamata asse HPA.

Conclusioni

I risultati suggeriscono che lo studio e la manipolazione dell’anandamide potrebbe essere importante nella regolazione dello stress e dell’ansia nelle persone.

Sebbene gli scienziati dovranno, ovviamente, condurre molte più ricerche, il team della Leiden University afferma che questi risultati potrebbero un giorno portare a nuovi trattamenti per i disturbi associati all’ansia, incluso il disturbo post-traumatico da stress (PTSD).

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Pavel Fucsovic
Nato in Croazia ma naturalizzato Italiano, Laureato in Scienze Motorie e raffinato scrittore di brevi racconti. Collabora anche con testate web locali del Nord-Est. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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