Alimentazione

Keto 2.0. Ovvero: la dieta chetogenica che ha sbirciato la Mediterranea…

… scoprendo che non è così male.

Stanchi della Dieta Chetogenica (Keto Diet)? Il Bacon è squisito ma è frustrante contare ogni giorno della propria vita calorie e grammi? Avete fatto e rifatto fino alla nausea le ricette dei libri e dei siti internet dedicati alla Keto Diet? Siete pronti per il secondo scisma della chetogenica: la Keto 2.0.

La Dieta Chetogenica non è come l’avevate sognata…

Lo so, lo so, lo so, ve l’avevano spacciata per: “La dieta che tipo ti sfondi di carne e bacon ma dimagrisci di brutto!!111 SVEGLIAAAA 111!!!!!!” e poi avete tristemente scoperto che sì, la pancetta affumicata era consentita, ma i grassi sono altamente calorici, quindi per dimagrire dovevate vivere con la calcolatrice perennemente in tasca.

Inoltre: 1) con un quantitativo di carboidrati al giorno fortemente limitato (5% delle calorie introdotte) e 2) alimenti, tipo i pomodori e la frutta, che se li nominate sui forum dei “devoti” vi bannano all’istante, e 3) non essendo voi Cracco o Cannavacciuolo → → → vi siete rotti le palle di tanta piattezza e noia alimentare.

E non potete neanche farvi un tiramisù per sdrammatizzare. E neanche un calice di Nebbiolo. E neanche mezzo grammo di bacon, se avete già raggiunto il tetto di calorie quotidiane.

E la pizza Keto non è altro che una FRITTATA (scusate ma prima o poi qualcuno doveva dirvelo…).

Andate a letto. Si mangiava meglio quando si mangiava peggio. Quanto erano belli i tempi della Dieta Mediterranea

Please welcome: Keto 2.0, ovvero: “Ma che mi sto ad ammazzare di grassi quando la Dieta Mediterranea era così divertente?

E siamo al secondo scisma d’Occidente. Dopo la chetogenica per vegetariani e vegani conosciamo una seconda interpretazione della dieta chetogenica, ovvero una Keto che consente una percentuale maggiore di carboidrati (fino al 20%), riabilitando di fatto un gran numero di alimenti, come la frutta, prima vietati dai Gran Visir della Massoneria Chetogenica.

Eh si… abbiamo anche già svariati LIBRI!

A ben vedere, questa variazione della Dieta Chetogenica è niente di più, niente di meno che una Dieta Mediterranea low-carb (ovvero: con un minor apporto di carboidrati). La piramide alimentare chetogenica rimane ribaltata rispetto a quella della Mediterranea, certo, ma è diventata a punta piatta: non più una bella piramide egiziana, ma una piramide Maya, con tetto calpestabile. Su cui farsi una bella carbonara, ogni tanto. Col guanciale, non con la pancetta! A testa in giù.

Dai Angela, spiegaci come funziona la Keto 2.0, abbiamo bisogno di una nuova religione per il 2020!

Comodi comodi! Iniziare una dieta prima dell’Epifania è quantomeno incauto. Ma visto che insistete, vi darò qualche input per farvi un’idea.

La prima e più importante differenza con la chetogenica standard è la proporzione tra macronutrienti:

  • 50% Grassi
  • 20% Carboidrati
  • 30% Proteine

Via libera quindi ad avena, frutta e legumi, patate e, pertanto, una maggiore introduzione di fibre alimentari -la carenza di fibre è uno dei talloni d’Achille della chetogenica tradizionale.

L’indicazione sulle proteine è quella di privilegiare quelle magre, ovvero pesce e carne bianca al posto della carne rossa.

L’idea quindi è quella di mantenere i grassi (che provocano maggiore sensazione di sazietà e più a lungo) come macronutriente cardine della dieta, ma avvicinarsi anche ad una dieta più varia e che sia meno restrittiva. Come la Dieta Mediterranea.

In teoria, quindi, non è necessariamente più semplice da seguire -anzi, avendo più alimenti a disposizione, la calcolatrice è ancor più importante- ma si presenta come più varia e meno noiosa.

Se sia “più sana” della chetogenica tradizionale, non è dato saperlo. La nuova proporzione tra macro è troppo recente perché vanti una seppur minima letteratura scientifica. Va precisato che la dieta chetogenica, in sé, è vero che è negli ultimi anni “attenzionata” dalla Scienza per le sue potenzialità curative, ma i pareri tra i nutrizionisti sono contrastanti.

OK quindi proviamo anche questa?

Sulla carta, la keto 2.0 avvicina chi la segue ad una dieta varia equilibrata rispetto alla keto standard: aumenta l’assunzione di elementi essenziali, come più fibre, l’inclusione di grassi a base vegetale e proteine ​​più magre. Ma, come sempre, una dieta “standardizzata“, fissa nei suoi parametri, potrebbe non essere ideale o salutare per il singolo.

Non esistono due, dico due, persone uguali al mondo. E francamente, se si ritiene l’alimentazione fondamentale per il raggiungimento del peso forma o il miglioramento della salute o delle performance sportive, non capisco l’accanimento di sempre più persone nel trascorrere ore, giorni, settimane su internet a cercare la loro dieta ideale quando con una seduta, anche solo una, con un nutrizionista ci si può schiarire notevolmente le idee.

A Internet non gliene frega nulla di voi e di come mangiate. Ad un nutrizionista, forse, sì.

Fonti e approfondimenti

Keto 2.0 Is Here to Make the Low-Carb Diet Way Better for You—And Easier to Follow

Vuoi discutere di questo articolo con i tuoi follower? Condividilo sui Social Network
Angela Garella
Veronese DOC, ci tiene a precisare. Esperta di fitness e rimedi naturali. Se volete sapere a cosa serve un integratore... chiedete a lei! ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
Avvisami di nuovi commenti
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments