Forme di Demenza

Ultimo aggiornamento: 5 Dicembre 2019

Per demenza si intende il progressivo ed irreversibile deterioramento delle facoltà intellettive a causa di lesioni cerebrali. Alcune forme sono la conseguenza di una malattia chiaramente identificata come l’ictus cerebrovascolare o la sifilide, mentre altre come l’Alzheimer sono dovute alla degenerazione dei neuroni dovuta a cause sconosciute.

TIPOLOGIE DI DEMENZA

Afasia: consiste nella difficoltà di esprimersi e comprendere il linguaggio scritto o parlato; si manifesta in seguito ad una lesione cerebrale e può presentarsi con una iniziale difficoltà a trovare le parole. Successivamente il soggetto può perdere anche totalmente il significato delle parole e diventare muto.

Demenza vascolare:  è la seconda causa di demenza nei paesi occidentali dopo l’Alzheimer ed è causata dalla ripetizione di ictus cerebrovascolari.  Detta anche multinfartuale, questo tipo di patologia si sviluppa per stadi, con periodi di stabilità ed è caratterizzata da problemi dell’umore come l’iperemotività e l’apatia.

Morbo di Alzheimer

colpisce circa il 5% della popolazione sopra i 65 anni di età e dal 10 al 20% degli ottantenni e rappresenta la principale causa di demenza nei paesi occidentali. Si tratta di una patologia neurologica degenerativa caratterizzata dalla diminuzione del numero di neuroni del cervello e da atrofia cerebrale che porta inevitabilmente  alla demenza. Il soggetto affetto da questo morbo soffre di problemi cognitivi e disturbi del comportamento che peggiorano, progressivamente, fino al punto in cui il paziente non è più in grado di compiere da solo la minima attività. Le cause di questa malattia non sono state ancora individuate, tuttavia sono stati riconosciuti molti fattori di rischio che comprendono l’età, la predisposizione familiare, l’obesità, il fumo e fattori ambientali.

COME GESTIRE IL MORBO DI ALZHEIMER

Per l’Alzheimer purtroppo non c’è cura, alcuni farmaci però possono limitare alcuni sintomi e migliorare la qualità della vita dei pazienti.  Fornire ai malati un promemoria organizzando loro una vita stabile, tranquilla e ritualizzata può combattere la malattia; inoltre, la pratica regolare di un’attività fisica può dare benefici, sia perché essa dà un obiettivo, sia perché ha un effetto calmante sulle persone mentre stimola le loro facoltà cerebrali.

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