Salute e Dintorni

Sogni Lucidi: cosa dice la Scienza e perché se ne sta interessando (parte 1 di 2)

Esistono tantissimi fenomeni di cui la Scienza conferma l’esistenza ma a cui non riesce a dare una spiegazione. L’effetto placebo, ad esempio. Ma anche il ridere, il piangere, lo sbadigliare. Uno dei misteri più grandi dell’essere umano è: perché sogniamo? E rimanendo in tema di esperienza onirica, un evento raro, ma scientificamente accertato, è il cosiddetto sogno lucido.

Introduzione ai sogni

I sogni sono un’esperienza umana universale (tutti sogniamo) che può essere descritta come uno stato di coscienza caratterizzato da eventi sensoriali, cognitivi ed emotivi durante il sonno, per la precisione durante una fase precisa del sonno definita REM (Rapid Eye Movement).
La persona ha un controllo limitato, prossimo allo zero, sul contenuto, sulle immagini e sull’attivazione della memoria: non si può decidere esattamente cosa sognare (o non sognare), e non si può decidere se del sogno se ne avrà ricordo. Generalmente ci si sveglia ricordando, in modo più o meno frammentario, un sogno che si è fatto, eppure durante il sonno la fase REM avviene anche 6-7 volte.

I sogni sono vere e proprie esperienze emotive e vivide, costruite e intorno a temi, preoccupazioni, figure e oggetti strettamente connessi alla vita (veglia) della persona. Questi elementi vengono rielaborati, in modo apparentemente casuale e arbitrario, creando dal nulla una realtà inedita, talvolta bizzarra e grottesca, slegata da logica e leggi della fisica.

Negli incubi, l’esperienza onirica evoca nel soggetto sensazioni ed emozioni spiacevoli come disagio, ansia, timore per la propria vita. Le cause degli incubi, che possono essere fatti sia dai bambini che dagli adulti, sono ascrivibili a stress, traumi, uso di farmaci o sostanze, periodi emotivamente complicati.

Sui sogni si potrebbero scrivere altre diciotto cartelle di testo, ma non si andrebbe oltre la mera speculazione. Ad esempio, sogni particolarmente realistici e vividi sono in grado di produrre ricordi che la persona, col tempo, assimila come ricordi di eventi accaduti realmente? Oppure -e questa fu un’interessante domanda cui si cercò di dare risposta la rivista Neuroscience dell’Università di Stanford– è vero che il cervello, nei sogni, non inventa nulla e ciò che sembra sconosciuto in realtà lo si è già visto anche per una frazione di secondo nella vita reale? A queste e mille altre domande la scienza, almeno attualmente, non può fornire una risposta definitiva.

Ciò che interessa, ai fini dell’articolo, è che esiste un tipo di sogno su cui la scienza sta manifestando, negli ultimi anni, un interesse crescente, soprattutto per le sue possibili applicazioni terapeutiche: il sogno lucido.

Il Sogno Lucido.

Il sogno lucido avviene quando il sognatore assume la consapevolezza di stare sognando; pur rimanendo addormentato e nel pieno del sogno, questa presa di coscienza lo porta ad avere maggiore controllo della realtà che sta vivendo.

Nella maggior parte dei casi il sogno lucido diventa tale durante un sogno normale, nel momento in cui la persona addormentata si rende improvvisamente conto di sognare.

Almeno una persona su due lo ha sperimentato almeno una volta nella vita. La maggior parte delle persone sperimentano sogni lucidi in modo del tutto casuale. (Qualche numero qui: Lucid dreaming incidence: A quality effects meta-analysis of 50 years of research)

Esistono, tuttavia, tecniche per favorire il sogno lucido, o quantomeno aumentare le possibilità di viverne uno, e sono proprio queste ultime a causare ipersalivazione in psichiatri e neuroscienziati: gli scienziati sono interessati a come influenzare il cervello a entrare in questo particolare stato, nella speranza che il sogno lucido fornisca preziose informazioni su come si forma la coscienza. Inoltre, manipolare l’esperienza onirica potrebbe essere uno strumento terapeutico formidabile per trattare la sindrome da stress post-traumatico, ad esempio, oppure per aiutare coloro che soffrono di incubi cronici. Considerando che 1/3 della giornata la si spende dormendo, riuscire a indurre, sistematicamente, la capacità di controllo dell’esperienza onirica a pazienti tetraplegici, anziani, malati terminali, significherebbe migliorarne significativamente la qualità di vita (almeno in sogno).

Le potenzialità terapeutiche e di apprendimento, sulla carta, sono infinite: il sogno lucido potrebbe offrire opportunità per migliorare le capacità motorie attraverso la visualizzazione. L’uso delle immagini mentali per testare le capacità motorie ha dimostrato di migliorare le prestazioni di sportivi, medici e musicisti, oltre a favorire la riabilitazione del controllo manuale e altre attività motorie, ad esempio dopo un danno al sistema nervoso. La tecnica funziona perché la visualizzazione mentale di eseguire un’azione motoria attiva quasi le stesse strutture neurali di quando la si esegue effettivamente – e lo stesso vale per le azioni sognate.

Cosa avviene nel cervello durante un sogno lucido

Ci sono due eventi significativi e caratterizzanti nel cervello durante un sogno lucido, e ne sembrano diretti responsabili. La corteccia frontotemporale, che controlla le capacità cognitive superiori (e che viene inibita durante i sogni normali), mostra maggiore attività durante i sogni lucidi. I ricercatori osservano anche un aumento delle onde gamma, stimolate da gruppi di neuroni a una frequenza implicata nella consapevolezza cosciente e nelle funzioni esecutive come l’azione volontaria e il processo decisionale.

Ma come indurre il sogno lucido?

Nel tentare di rispondere a questa domanda, le cose si complicano un po’. Lo so, finora è andato tutto bene, era lecito aspettarsi qualche difficoltà (la situazione complicante, se questa fosse la trama di un libro).

Il problema non è tanto quello di vivere sogni lucidi in sé, perché molti testimoniano che migliorando la qualità del sonno, con l’allenamento, e con tecniche particolari, si riesce ad aumentare le possibilità di acquisire consapevolezza durante il sogno e assumerne il controllo. La sfida è indurre, in modo sistematico e ripetibile, il sogno lucido in un soggetto. Ed è qualcosa a cui la ricerca non è ancora arrivata.

Ricapitolando. I sogni lucidi sono una realtà accettata dalla Scienza, che è riuscita ad identificare il comportamento peculiare del cervello durante questo particolare stato e ne ipotizza concrete applicazioni terapeutiche o finalizzate all’apprendimento e ella riabilitazione motoria.


Nella seconda parte vedremo quali sono le tecniche attualmente utilizzate per entrare in uno stato di consapevolezza durante il sogno e a che punto è la comprensione scientifica di questo strano e ancora largamente misterioso fenomeno.

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Pavel Fucsovic
Nato in Croazia ma naturalizzato Italiano, Laureato in Scienze Motorie e raffinato scrittore di brevi racconti. Collabora anche con testate web locali del Nord-Est. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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[…] In più: il sogno vivido è il viatico per l’esperienza del sogno lucido. […]