Salute e Dintorni

[POIS] Sindrome (da Malessere) Post-Orgasmico. Una controversa condizione

Provi una spiacevole sensazione febbrile, dolori e debolezza muscolare, sbalzi di umore dopo un orgasmo? Potresti soffrire di una rara condizione che si chiama POIS: Post-Orgasmic Illness Syndrome.

La sindrome da malessere post orgasmico è stata studiata, sin dal 2002, dal Dottor Marcel D. Waldinger (1955-2019), psichiatra e neurosessuologo olandese. Il frutto delle sue ricerche è stato pubblicato nel 2016 sulla rivista scientifica Translational Andrology and Urology. Nel paper: “Post orgasmic illness syndrome (POIS)“, identifica sintomi caratterizzanti di questa condizione e ne ipotizza, sulla base di letteratura precedente, le cause.

Caratteristiche e sintomi

La sindrome post-orgasmica (POIS) è una condizione medica che colpisce più comunemente gli uomini, ma può verificarsi in una piccola percentuale di donne.

La condizione porta il soggetto a manifestare i sintomi immediatamente dopo l’eiaculazione. Questi sintomi includono:

  1. visione offuscata
  2. estrema fatica, sonnolenza
  3. febbre o sensazioni febbrili
  4. sbalzi d’umore
  5. dolore e debolezza muscolare
  6. problemi di concentrazione

Alcuni pazienti riferiscono di provare sintomi simil-influenzali subito dopo aver avuto un orgasmo e, in alcuni casi, sensazioni di nausea.

Cause

La medicina non è ancora pervenuta ad una risposta certa sulle cause della POIS.

Attualmente, si ritiene che possa essere dovuta a una condizione autoimmune tale per cui il corpo di una persona reagisce negativamente al proprio sperma.

Data la velocità con cui appaiono i primi sintomi (da pochi minuti e qualche ora dopo l’eiaculazione) e il fatto che questi provochino malessere a livello generale, il primo sospettato è il sistema immunitario.

Ci sono indizi concreti che la sindrome sia innescata da citochine specifiche (mediatori polipeptidici, non antigene-specifici, che fungono da segnali di comunicazione fra le cellule del sistema immunitario e fra queste e diversi organi e tessuti) che vengono rilasciate in occasione di una reazione autoimmune al liquido seminale maschile.

Prove cliniche indirette suggeriscono che l’antigene (Ag) che innesca la reazione sistemica della POIS non sia legato agli spermatozoi, piuttosto al liquido seminale prodotto dal tessuto prostatico. Il fatto che anche nelle donne, seppur in percentuali ridotte, possa manifestarsi, porta ad ipotizzare che che l’Ag sia associato al tessuto prostatico femminile attorno alla vagina.

Per confermare o smentire l’ipotesi della condizione autoimmune, ovvero una reazione sistemica al proprio sperma, il Dottor Waldinger ha effettuato su 33 pazienti uno “skin prick test” ovvero un test delle allergie inoculando, fortemente diluita (1:40.000), una piccola quantità dello sperma del pazienze sotto la pelle del pene. L’89% dei pazienti ha mostrato una reazione allergica. Nessuno dei pazienti, inoltre, ha mostrato una reazione allergica ad un placebo di controllo.

A complicare la strada dell’ipotesi allergica, tuttavia, vi è la mancanza totale di reazioni cutanee nella zona del pene dopo l’eiaculazione: i pazienti non manifestano rossore o irritazione a contatto con il loro sperma.

Diagnosi della sindrome post orgasmica

Nel paper del Dottor Waldinger (vedi sopra), sono riportati cinque macro-criteri di valutazione per stabilire se il paziente soffre di POIS.

  1. Il paziente presenta uno o più dei seguenti sintomi: sensazione di stato simil-influenzale, estrema stanchezza o esaurimento fisico, debolezza della muscolatura, febbre o sudorazione, disturbi dell’umore e / o irritabilità, difficoltà di memoria e problemi di concentrazione, linguaggio incoerente, congestione del naso o naso acquoso, prurito agli occhi;
  2. I sintomi si manifestano immediatamente (alcuni secondi dopo l’eiaculazione), presto (alcuni minuti dopo l’eiaculazione) o entro poche ore dall’eiaculazione, provocata dal coito, dalla masturbazione o spontaneamente (ad es. Durante il sonno);
  3. I sintomi si manifestano almeno nel 90% delle volte in cui il paziente sperimenti un orgasmo;
  4. I sintomi perdura per un periodo compreso tra i 2 e i 7 giorni;
  5. Il quadro sintomatico regredisce spontaneamente.

Tipologie di POIS: primaria e secondaria

Il Dottor Waldinger definisce POIS primaria quella che si manifesta in giovane età, pubertà o adolescenza: si verifica quindi sin dalla prima eiaculazione del paziente.

La POIS secondaria, invece, è quella che inizia a manifestarsi, spontaneamente, in età adulta.

Pur basandosi su un pool di pazienti limitato (45 soggetti), Waldinger stila una percentuale di 49% affetti da POIS primaria, 51% affetti da POIS secondaria.

Mediamente, sui 45 pazienti esaminati, la POIS si manifestava 30 minuti dopo l’eiaculazione e durava tra i 4 e gli 8 giorni.

Entrambe le POIS avevano impattato sulla vita sessuale e relazionale dei pazienti, i quali avevano deciso di ridurre fortemente o astenersi completamente dal sesso.

Cura della sindrome post-orgasmica

Una cura per i pazienti affetti da POIS, secondo Waldinger, potrebbe essere un protocollo di Iposensibilizzazione. Questa cura per le allergie, tutt’ora in uso, è stata postulata nel 1911 da Leonard Noon, e consiste nell’inoculare nel paziente dosi in quantità crescente dell’allergene al fine di ridurne progressivamente la reazione allergica.

Purtroppo i test di iposensibilizzazione condotti sui pazienti, pur ottenendo successo, si sono dimostrati estremamente lunghi e complessi da effettuarsi.

La POIS non è attualmente riconosciuta come malattia dal sistema sanitario (né quello statunitense, né dell’Unione Europea, men che meno quello italiano).

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John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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Daniele Prearo

Buongiorno,non sapevo nemmeno l’esistenza di questa malattia,tuttavia dopo masturbazione e dopo eiaculazione sia volontaria o involontaria, dopo alcune ore comincio a sentirmi in uno stato di confusione mentale e malessere genarale corporeo,come se mi mancassero le forze.Dopo 2 giorni comincio ad avere uno stato di forte debolezza muscolare e mentale insieme a sbalzi d’umore e depressione.Compresa anche una difficoltà a concentrarmi e a pronunciare parole.Tutti questi sintomi tendono a sparire completamente dopo 7-8 giorni dopo l’orgasmo.Pensavo fosse normale,ma andando avanti con il tempo questo disturbo è cominciato sempre più a farsi sentire,infatti evito la masturbazione proprio per questo motivo.Ho 20… Leggi il resto »

SERRAVALLE VINCENZO

Penso che è tutto corretto perché ne soffro da una vita

SERRAVALLE VINCENZO

Se poi la associo al linfoma di hodking di cui ho sofferto e ho in remissione, sono sempre più convinto che soffro da una vita di malattia autoimmune.

Mauro Podda Pani

Purtroppo ne soffro dalla prima eiaculazione della mia vita. E ho quasi 60 anni. Col tempo i sintomi si sono aggravati perché é una situazione stressante e, soprattutto, incomprensibile: sono passato per depresso, bipolare, fibromialgico. Anni fa andai da un andrologo, gli parlai di questo problema ma, evidentemente, non gli suonó alcuna campanella. Ora leggo casualmente questi articoli e scopro che é una malattia rara. Non riconosciuta dal SSN ovviamente. Cercheró un andrologo nella mia città, c’é un Centro Malattie Rare ma dubito che se ne occupino: troppo rara e non pericolosa, se non per l’equilibrio mentale e la socialitá.