Salute e Dintorni

Congiuntivite: cos’è, come curarla, quando rivolgersi al medico

Ultimo aggiornamento: 3 Gennaio 2023

La congiuntivite è un comune disturbo oculare causato da infezioni o allergie. Di norma presenta una remissione spontanea (senza trattamento) entro un paio di settimane. In questo approfondimento tratteremo le cause, i trattamenti disponibili e le possibili complicanze della congiuntivite.

Mappa dei contenuti

  1. Cos’è la congiuntivite?
  2. Cause
  3. Sintomi e complicanze
  4. Trattamenti
  5. Conclusioni
  6. Referenze bibliografiche

Cos’è la congiuntivite?

La congiuntivite, comunemente definita “occhio rosa”, è un’infiammazione o un’infezione della membrana trasparente (congiuntiva) che riveste la palpebra e la parte bianca del bulbo oculare. Quando i piccoli vasi sanguigni della congiuntiva si infiammano, appaiono più evidenti alla vista, ne consegue che il bianco degli occhi appare rossastro o rosa.

La congiuntivite (il suffisso -ite indica, in medicina, un’infiammazione, in questo caso della congiuntiva) è comunemente causata da un’infezione batterica o virale, in alcuni casi da una reazione allergica o, nei bambini, da un dotto lacrimale non completamente aperto.

Sebbene possa essere causa di fastidio o di intensa sensazione di irritazione, raramente influisce (o può compromettere nel medio periodo) sulla vista o sulla capacità visiva o di mettere a fuoco da vicino o in lontananza. Le cure per la congiuntivite ad oggi disponibili possono lenirne i fastidi associati.

La congiuntivite, inoltre, può essere contagiosa; per tale ragione la diagnosi precoce e un corretto trattamento possono contribuire a limitarne la diffusione.

Cause

Da cosa è causata la congiuntivite? Di norma la patologia è causata da infezioni batteriche o virali. Nel dettaglio:

  • Virus (infezione virale, nella maggior parte dei casi adenovirus, ma anche il coronavirus può causare irritazione oculare);
  • batteri (infezione batterica);
  • allergia (l’occhio entra in contatto con un allergene cui il soggetto è sensibile);
  • contatto di sostanze chimiche irritanti, caustiche, con l’occhio;
  • corpi estranei (come pulviscolo, ciglia, sabbia, o materiale per il make up).

Nei neonati, in caso di congiuntivite, la causa più probabile è un dotto lacrimale bloccato o ostruito.

Altre cause riconosciute dell’insorgenza della congiuntivite sono:

  • utilizzo (o scambio) di lenti a contatto non adeguatamente igienizzate o manutenute;
  • inquinamento ambientale (esterno o interno), come fumi, vapori, polvere;
  • funghi, amebe e parassiti.

Congiuntivite virale

Si definisce congiuntivite virale una patologia dell’occhio causata da un virus, come -nella maggior parte dei casi- l’adenovirus (un virus a DNA di cui almeno una cinquantina di sottotipo, secondo l’Istituto Superiore della Sanità, in grado di infettare l’uomo). Negli anni della pandemia da Sars-CoV-2, responsabile del Covid-19, è stata identificata la congiuntivite come uno dei possibili sintomi da contagio, nonché l’occhio quale punto di ingresso del virus nell’organismo. La congiuntivite virale è estremamente contagiosa e spesso si trasmette facilmente a soggetti facenti parte di una stessa comunità, come in famiglia, a scuola o negli ambienti di lavoro.

Congiuntivite batterica

I batteri responsabili della congiuntivite batterica sono, comunemente: Staphylococcus aureusStreptococcus pneumoniaeHaemophilus influenzaeMoraxella catarrhalis. Più raramente la congiuntivite batterica è causata da batteri comunemente associati alle malattie sessualmente trasmissibili quali Chlamydia trachomatis and Neisseria gonorrhoeae.

Il CDC (Center for Disease Control and Prevention) afferma che -oltre alla contagiosità della patologia – insorge più frequentemente nei bambini e in particolar modo nei mesi da Dicembre ad Aprile.

Congiuntivite allergica

Patologia NON contagiosa che è causata dal contatto con allergeni (quali pollini, erbe, animali domestici, medicinali o cosmetici) cui il soggetto è particolarmente sensibile o soffre di una allergia nota. Insorge comunemente insieme ad altri sintomi, come asma, eczema e febbre. Può insorgere ciclicamente, come ad esempio nel periodo di fioritura delle graminacee, oppure occasionalmente come ad esempio in ambienti contaminati da allergeni.

Congiuntivite causata da agenti irritanti

Agenti irritanti o corpi estranei che penetrano nell’occhio possono causare una congiuntivite non contagiosa: è il caso di sabbia, ciglia, fumo, polvere o sostanze chimiche. Insorge anche in caso di utilizzo prolungato di lenti a contatto. La reazione naturale dell’occhio è l’infiammazione (che conferisce il rossore della sclera, ovvero il bianco dell’occhio) e una maggiore lacrimazione al fine di espellere più velocemente l’agente esterno. Non è contagiosa, ma in caso la causa esterna non fosse rimossa naturalmente, sarà necessario rivolgersi ad un Pronto Soccorso oftalmico al fine di verificare la natura del corpo estraneo e rimuoverlo attraverso una procedura medica.

Sintomi e complicanze

La congiuntivite, di per sé, causa sintomi e disturbi concentrati nella zona oculare:

  • rossore della sclera, causata da infiammazione;
  • gonfiore della congiuntiva;
  • abbondante lacrimazione;
  • sensazione di avere un corpo estraneo nell’occhio, con conseguente desiderio di grattarsi;
  • prurito o bruciore.

Tuttavia, a seconda dell’origine della congiuntivite (virale, batterica o da allergia), possono riscontrarsi ulteriori sintomi concomitanti:

  • febbre;
  • difficoltà respiratorie;
  • coinvolgimento anche di uno o entrambe le orecchie (nel caso della congiuntivite batterica);
  • asma e sintomi simili al comune raffreddore (nel caso della congiuntivite allergica);
  • perdita di muco o pus (nel caso di congiuntivite batterica).

Come si è visto, qualsiasi sia la tipologia delle congiuntivite, questa presenta sintomi comuni. Questo rende difficile isolarne l’esatta origine e, molto spesso, si incorre in possibili complicanze causate da una errata o tardiva diagnosi.

Complicanze della congiuntivite

Le complicazioni della congiuntivite attengono all’origine della stessa. I pericoli maggiori per la salute del paziente possono essere causati dalla congiuntivite infettiva o dalla congiuntivite allergica.

Se la congiuntivite è stata causata da un’infezione a trasmissione sessuale, in particolare la clamidia, i sintomi possono durare diversi mesi. Inoltre, la congiuntivite infettiva causata da qualsiasi tipo di batterio può provocare una serie di complicazioni, soprattutto nei bambini nati prematuri (prima della 37a settimana di gravidanza).

Le possibili complicazioni includono:

  • meningite, ovvero un’infezione delle meningi (lo strato protettivo di cellule che circonda il cervello e il midollo spinale);
  • setticemia, più comunemente nota come avvelenamento del sangue, la setticemia si verifica quando i batteri entrano nel flusso sanguigno e attaccano i tessuti dell’organismo;
  • cellulite, un’infezione dello strato profondo della pelle e del tessuto che causa l’infiammazione della pelle in superficie. Di solito è facilmente curabile con gli antibiotici;
  • otite media, un’infezione dell’orecchio di breve durata che colpisce circa un bambino su quattro che ha avuto una congiuntivite infettiva causata dal batterio haemophilus influenzae.

Trattamenti

La maggior parte delle congiuntiviti presenta una remissione spontanea entro qualche giorno o un paio di settimane, Tuttavia, è raccomandato rivolgersi ad un medico nei seguenti casi:

  • intensa sensazione di dolore ad uno o entrambi gli occhi;
  • forte sensibilità alla luce (fotosensibilità) o visione offuscata;
  • arrossamento eccessivo del bianco dell’occhio;
  • progressivo peggioramento dei sintomi entro 24 ore dalla loro prima comparsa;
  • sistema immunitario indebolito o compromesso.

Imperativo, inoltre, ricorrere ad assistenza medica in caso la congiuntivite insorga in un neonato.

La maggior parte delle congiuntiviti di origine virale ha una prognosi di 7-14 giorni senza alcun trattamento e non comporta conseguenze nel lungo periodo. Casi più gravi possono richiedere fino a 3 settimana per la remissione spontanea dei sintomi. Solo in alcuni casi il medico potrà prescrivere farmaci antivirali (i comuni antibiotici non hanno alcun effetto sui virus).

Le congiuntiviti di origine batterica presentano una prognosi di 2-5 giorni anche senza l’utilizzo di antibiotici. In alcuni casi la guarigione avviene entro un paio di settimane. La prescrizione di antibiotici – che è sempre a discrezione del medico curante – può essere fatta nei seguenti casi:

  • in caso di presenza di pus;
  • in caso il paziente presenti un sistema immunitario deficitario o compromesso;
  • in caso di presenza di alcuni batteri.

Le congiuntiviti allergiche (come quelle da polline, graminacee o altri allergeni) presentano una guarigione spontanea non appena il soggetto viene allontanato dall’agente scatenante. I trattamenti sintomatici più comuni sono antistaminici e vasocostrittori ad assunzione orale oppure topica (colliri o gocce). In alcuni casi il medico potrà prescrivere entrambe le tipologie di farmaco.

Conclusioni

In sintesi. La congiuntivite è un termine generico che indica una forma infiammatoria dell’occhio, che si manifesta attraverso una colorazione rosa del bianco dell’occhio. Nonostante la patologia sia benigna e presenti nella maggior parte dei casi una remissione spontanea, può essere necessario rivolgersi al medico in caso di sintomi concomitanti quali dolore, vista annebbiata, eccessivo rossore: una corretta diagnosi e l’eventuale trattamento è consigliato per evitare complicanze anche gravi e ridurre le possibilità di contagio di altri soggetti. Inoltre, è fortemente raccomandato rivolgersi con urgenza presso una struttura ospedaliera in caso un neonato manifesti sintomi – anche lievi – di congiuntivite.

Referenze bibliografiche

https://www.cdc.gov/conjunctivitis/about/treatment.html

https://www.mayoclinic.org/diseases-conditions/pink-eye/symptoms-causes/syc-20376355

https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/a/adenovirus

https://www.cdc.gov/conjunctivitis/about/symptoms.html

https://www.nhsinform.scot/illnesses-and-conditions/eyes/conjunctivitis

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John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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