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[Trial Clinico Open-Label] Stimolazione cerebrale profonda contro depressione e disturbo bipolare

Sono stati pubblicati il 4 Ottobre 2019, sull’American Journal of Psychiatry i risultati di uno studio clinico open-label che ha verificato gli effetti della stimolazione cerebrale profonda (DBS – Deep Brain Stimulation) su pazienti affetti da depressione grave e disturbo bipolare. Il follow-up è durato oltre 8 anni.

Uno studio clinico “Open Label” indica uno studio in cui sia i ricercatori, sia i partecipanti sanno che tipo di trattamento viene sperimentato. Il termine si contrappone agli studi “ciechi” (singolo-cieco, doppio-cieco), in cui alcune informazioni rimangono segrete ai partecipanti, ai ricercatori o ad entrambi, per ridurre il bias della ricerca.

Lo studio: “Long-Term Outcomes of Subcallosal Cingulate Deep Brain Stimulation for Treatment-Resistant Depression” (Risultati a lungo termine della stimolazione profonda dell’area cingolata subcallosale del cervello per la depressione resistente ai trattamenti) è stato condotto su 27 partecipanti ovvero 7 partecipanti affetti da disturbo bipolare e 20 da depressione cronica maggiore. Tutti i partecipanti allo studio presentavano i sintomi da almeno 12 mesi.

La resistenza ai trattamenti è stata verificata attraverso la somministrazione di quattro tipi di farmaco, psicoterapia e terapia elettroconvulsivante.

La stimolazione cerebrale profonda (DBS) è una procedura neurochirurgica in cui un impianto viene inserito in profondità nel cervello. Questo impianto, chiamato neurostimolatore, emette segnali elettrici ad alta frequenza selezionata per stimolare quella particolare parte del cervello. La DBS è stata usata per trattare la malattia di Parkinson, l’epilessia, il disturbo ossessivo-compulsivo e il tremore essenziale, quattro condizioni per le quali ha ottenuto l’approvazione della Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti.

Per lo studio, i ricercatori hanno impiantato il neurostimolatore nell’area cingolata subcallosale del cervello. L’area cingolata subcallosale del cervello è anche chiamata Area 25 di Brodmann ed è considerata dai ricercatori come possibile punto trigger per la stimolazione antidepressiva.

Conclusioni

Le conclusioni dello studio sono promettenti:

I tassi di risposta e remissione sono stati, rispettivamente, del 50% e del 30%, dopo 2 anni e dopo 8 anni del periodo di follow-up. Tre quarti di tutti i partecipanti hanno soddisfatto il criterio di risposta al trattamento per oltre la metà della loro durata di partecipazione allo studio, con il 21% di tutti i pazienti che hanno dimostrato una risposta continua al trattamento dal primo anno in poi. Dei 28 partecipanti, 14 hanno completato ≥8 anni di follow-up, 11 hanno completato ≥4 anni e tre hanno abbandonato prima degli 8 anni di durata totale. La procedura [di impianto del neurostimolatore e del suo utilizzo] stessa era generalmente sicura e ben tollerata e non c’erano effetti collaterali di stimolazione acuta o cronica. Il tasso di complicanze mediche o chirurgiche era coerente con il tasso osservato negli studi di DBS per altre indicazioni. Non ci sono stati suicidi.

Long-Term Outcomes of Subcallosal Cingulate Deep Brain Stimulation for Treatment-Resistant Depression

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Lucia Del Neri
La decana del sito. Oltre che a pubblicare direttamente, si occupa della prima revisione dei contributi inviati dai redattori esterni. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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