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[Studio in corso] Rame e Alzheimer: quale correlazione?

Il rame è un nutriente essenziale per le cellule cerebrali, la sua funzione è coadiuvare i neuroni a comunicare o a trasmettere messaggi tra loro. Nelle cellule sane, la quantità di rame è strettamente regolata in modo che rimanga costantemente entro livelli normali. I soggetti affetti da Morbo di Alzheimer, invece, presentano livelli insolitamente alti di rame nelle placche beta-amiloidi che sono considerate la “firma” della malattia.

Una nuova ricerca, tutt’ora in corso, dell’Università di Houston, mira a svelare l’esatto collegamento che c’è tra livelli di rame cellulare e lo sviluppo di malattie neurodegenerative come, appunto, l’Alzheimer.

Il team di ricercatori, con a capo Tay-Yen Chen, Assistente professore di Chimica dell’ateneo texano, proverà a indagare sulla bioregolazione del rame a livello cellulare e perché, in caso di malattie del sistema nervoso, questa bioregolazione viene a mancare o lavorare in modo errato.

L’errata regolazione biologica del rame può portare a malattie come la Sindrome di Wilson (causata da eccessivi livelli di rame) oppure alla Malattia di Menkes, causata da livelli troppo bassi.

La ricerca fornirà approfondimenti meccanicistici sui processi di captazione e secrezione del rame mediati da metalloproteine ​​e sulla distribuzione del rame. Per garantire che i suoi risultati di ricerca possano fornire informazioni utili per la salute umana, Chen sta usando cellule staminali per ricreare i neuroni e le cellule del fegato umano sia con livelli di rame normali che con carenza di rame.

Fonte: Is copper a cause of Alzheimer’s disease? (Via University of Houston, HTML, Eng)

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John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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