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[Ricerca] Il sistema nervoso complice della sarcopenia

Ultimo aggiornamento: 12 Ottobre 2019

Per “sarcopenia” si intende il processo di graduale perdita di forza e di massa muscolare man mano che si invecchia. Pur naturale -colpisce in modo più o meno evidente tutti- alcuni soggetti ne sono più affetti di altri. Una nuova ricerca fa luce sul ruolo del Sistema Nervoso nel progressivo indebolimento degli anziani.

La ricerca, pubblicata su Jama Network Open, purtroppo non fa luce sugli esatti meccanismi che associano il sistema nervoso alla perdita di tono e forza muscolare durante la terza età, tuttavia è da considerarsi un primo step e di ispirazione per future ricerche che portino alla scoperta di terapie che possano ridurre l’impatto della sarcopenia e, quindi, migliorare la qualità di vita degli anziani.

I ricercatori hanno confrontato (su un pool di 66 adulti di età media 70 anni) quanta forza muscolare gli adulti più anziani possono produrre volontariamente con quanta forza i loro muscoli esercitano quando sono sottoposti a stimolo elettrico. La scoperta è che la debolezza legata all’età è dovuta a problemi nella funzione cerebrale e nervosa, e non ai cambiamenti che si verificano nei muscoli.

I volontari che hanno preso parte alla ricerca sono stati raggruppati in “deboli”, “nella norma” e “forti”, sulla base di un test standardizzato per misurare la loro forza fisica.

Attraverso test fisici, l’anziano arrivava a produrre il massimo di forza che gli era possibile. Arrivato al limite, i ricercatori applicavano stimolazione elettrica al muscolo interessato per aumentarne ulteriormente la forza.

Lo stimolo elettrico riproduce artificialmente il segnale, che normalmente proviene dal sistema nervoso, di contrarre il muscolo.

A parità di stimolo elettrico, il gruppo dei “deboli” vedeva un aumento della forza del 14,2%, mentre il gruppo dei “forti” vedeva aumentata la forza del solo 7,2%.

Considerando che la stimolazione elettrica non può aumentare la forza di un muscolo oltre le sue normali capacità, la deduzione dei ricercatori è che la debolezza del gruppo dei “deboli” non era causata da un minor tono muscolare, ma da peggiorati segnali lanciati dal loro sistema nervoso.

Come scritto in apertura, la ricerca non è “conclusiva“. Sono molteplici i percorsi dal cervello ai muscoli che ne regolano contrazione e produzione di forza. Ma è un inizio.

La ricerca: “Voluntary vs Electrically Stimulated Activation in Age-Related Muscle Weakness“, 25 Settembre 2019, è disponibile in full access su Jama Network Open.

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John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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