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[Nuova Ricerca] Quanto durano gli effetti positivi dell’esercizio fisico sulla memoria?

Oggi siamo già consapevoli, in virtù delle ricerche condotte in passato, che l’esercizio fisico aiuta a mantenere una buona migliora il rendimento del cuore e la funzione respiratoria, aiuta a mantenere attiva la salute del cervello.
L’attività fisica regolare, inoltre:

  • riduce la pressione arteriosa;
  • diminuisce lievemente i livelli di colesterolo totale e con lipoproteine a bassa densità (LDL, il cosiddetto colesterolo cattivo);
  • aumenta i livelli di colesterolo con lipoproteine ad alta densità (HDL, il cosiddetto colesterolo buono).

Effetti positivi che, in un meccanismo a catena, diminuiscono il rischio di:

  • ictus
  • attacco cardiaco
  • coronaropatia

Inoltre, nelle persone che si allenano regolarmente, il cancro del colon e alcune forme di diabete hanno meno probabilità di manifestarsi.
In breve, l’attività fisica regolare è uno dei metodi migliori per contribuire a prevenire le malattie, mantenere un peso corporeo adeguato, mantenersi in buona salute, preservare la longevità e migliorare la qualità della vita.

Quanto esercizio fisico occorre per ottenere benefici?

I nuovi quesiti che i ricercatori si pongono sono:

  • di quanto esercizio fisico ha bisogno una persona per migliorare la salute del cervello?
  • quali sono gli effetti dell’esercizio fisico sulle capacità cognitive degli anziani?
  • per quanto tempo durano questi effetti positivi?

Un team dell’Università dell’Iowa ha provato a rispondere a queste domande nella nuova ricerca pubblicata il 2 Agosto 2019: “Acute Exercise Effects Predict Training Change in Cognition and Connectivity”.
Il team ha reclutato 34 partecipanti sani, di età compresa tra 60 e 80 anni, che avevano riferito di non esercitarsi regolarmente, a cui è stato chiesto di praticare 2 sessioni di cyclette da 20 minuti ciascuna:

  • la prima più leggera;
  • la seconda più faticosa.

La ricerca partiva da precedenti studi che avevano evidenziato come la memoria e la connettività funzionale dei sistemi di memoria migliorano notevolmente dopo una singola sessione di allenamento aerobico (o con l’allenamento).

A conferma dell’assunto, dopo un solo periodo di esercizio, alcuni dei partecipanti hanno sperimentato una migliore connettività cerebrale tra tre regioni:

  • la corteccia parietale;
  • il lobo temporale mediale;
  • la corteccia prefrontale

tutte quante collegate alla memoria e al recupero della memoria.

Prima e dopo ogni sessione, ogni partecipante è stato sottoposto a scansioni MRI che mostravano l’attività cerebrale nelle regioni collegate ai processi di memoria di lavoro.
Come test di memoria i partecipanti sono stati sottoposti alla visualizzazione di immagini rappresentanti 8 volti che si alternavano ogni 3 secondi.
L’obiettivo era riconoscere quando il viso che stavano guardando era già apparso due volti prima.
Tuttavia, in alcuni partecipanti la memoria di lavoro non beneficiava in misura rilevante di un singolo esercizio.

Quanto durano gli effetti dell’esercizio fisico?

I risultati di questo primo studio indicano un impatto positivo immediato dell’esercizio fisico sul cervello.
Tuttavia, nelle persone la cui connettività cerebrale è aumentata dopo un periodo di esercizio, i benefici sono durati solo per un breve periodo.
A seguire è stato condotto un secondo studio:
i partecipanti sono stati divisi in due gruppi e sottoposti ad un programma di allenamento aerobico di 12 settimane, 3 sessioni di cyclette/settimana della durata di 50 minuti:

  • il primo gruppo con programma di pedalata intensa;
  • il secondo gruppo con programma più leggero e pedali che ruotavano automaticamente.

Per confronto con il primo studio, si sono effettuate scansioni MRI sui partecipanti (pre e post allenamento) e test di memoria all’inizio e alla fine del periodo di 12 settimane.

Foto di PublicDomainPictures da Pixabay

La nuova ricerca sui benefici nel lungo periodo

I ricercatori hanno così scoperto che la maggior parte dei partecipanti di entrambi i gruppi hanno mostrato una migliore connettività cerebrale e migliori prestazioni nel test della memoria di lavoro.

Tuttavia, i benefici non erano maggiori a seguito del programma perdurato nel tempo rispetto all’esecuzione di un singolo esercizio.

Per questo, la ricercatrice Michelle Voss, Ph.D., assistente professore nel dipartimento di Scienze psicologiche e cerebrali dell’Università dello Iowa, co-autrice della ricerca, sta ora lavorando, insieme al suo team, per comprendere se l’esercizio fisico possa effettivamente – e come – influenzare le capacità cognitive per un lungo periodo.

La nuova coorte oggetto d’esame è al momento sottoposta ad una valutazione di studio di 5 anni.

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Lucia Fava
Copywriter ed esperta di social media marketing, è la responsabile del coordinamento con i revisori scientifici. Si occupa di ricerca fonti e fact checking. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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