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Il Caffè è associato ad un minor rischio di patologie del fegato [Studio]

Dei benefici (ma anche dei rischi) del caffè si è parlato spesso su queste pagine, e un recente studio pubblicato su BMJ Public Health parrebbe aver trovato una associazione tra il consumo di caffeina e un minor rischio di patologie epatiche. Nell’articolo di oggi lo vediamo nel dettaglio.

Lo studio: “All coffee types decrease the risk of adverse clinical outcomes in chronic liver disease: a UK Biobank study” è stato pubblicato il 22 Giugno su BMJ ed è consultabile integralmente seguendo questo link.

TL;DR

Uno studio che ha analizzato i dati di quasi 500.000 persone ha delineato una connessione tra il consumo di caffè e una significativa riduzione del il rischio di sviluppare malattie del fegato.
La cosa interessante è che i benefici per la salute sono apportati da tutti i tipi di caffè, inclusi caffè espresso, decaffeinato, macinato e istantaneo.
Lo studio conclude che il massimo beneficio lo si ha entro il range di 3-4 tazze al giorno.

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Lo studio è stato condotto dai ricercatori delle Università di Southampton ed Edimburgo (UK).

Gli autori dello studio hanno analizzato i dati sanitari (prelevati dalla UK Biobank) di 494.585 persone, seguendole per una media di 10,7 anni.

Della coorte, 384.818 risultavano consumatori di caffè, mentre 109.767 non lo erano; questi ultimi sono stati il cosiddetto “gruppo di controllo” dello studio. Per “consumatore di caffè” si è inteso chiunque beva caffè, indipendentemente dalla tipologia (anche decaffeinato, quindi).

Durante il range di analisi (mediamente oltre 10 anni), sono state fatte 3.600 diagnosi di malattia epatica cronica, 5.439 casi di malattia epatica cronica o malattia del fegato grasso e 184 casi di carcinoma epatocellulare. Nel medesimo periodo ci sono stati 301 decessi per malattia epatica cronica.

Rispetto ai partecipanti che non consumavano caffè, il rischio di malattia epatica cronica per i bevitori di caffè era inferiore del 21%.

Inoltre, i consumatori di caffè vedevano ridotto del 19% il rischio di sviluppare malattie croniche del fegato o del fegato grasso. I bevitori di caffè avevano anche il 49% di probabilità in meno di morire per malattie del fegato.

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John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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[…] Il caffè può aiutare a migliorare la sensazione di allerta e l’umore. Può anche offrire una certa protezione contro l’Alzheimer, grazie al suo contenuto di caffeina e antiossidanti. Secondo ultimi studi può ridurre (rimanendo nel range di 3-4 tazze al giorno) il rischio di patologie a carico del fegato. […]