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[Foto manipolata] La risonanza magnetica dell’amore

Non mi risulta che in Italia abbia già iniziato a circolare il meme che ritrae la foto di una risonanza magnetica che evidenzia la presunta reazione cerebrale di un neonato mentre la mamma lo bacia sulla fronte. Come spesso accade, c’è una parte di verità in tutto questo, ma il testo di accompagnamento totalmente arbitrario ne fa una vera e propria bufala.

Quindi: prima che prenda a circolare in Italia su Facebook e Instagram, seguita da commenti ripieni di cuoricini, procedo con un debunk preventivo.

Traduzione del testo di accompagnamento alla foto:

Amo la Scienza! Questa è la prima risonanza magnetica di una madre che bacia il proprio figlio. Il bacio ha causato una reazione chimica nel cervello del bambino che ha rilasciato ossitocina (un ormone che provoca sentimenti di affetto e attaccamento). [cuore] Questa è una risonanza magnetica dell’amore [cuore]

Dal meme


In quanto sopra ci sono due verità: è, in effetti, la prima immagine da risonanza magnetica che ritrae mamma e figlio. Durante la risonanza magnetica, per produrre risultati nitidi, il soggetto deve rimanere il più fermo possibile, altrimenti le immagini vengono mosse e sfocate. Per poter effettuare una risonanza su una mamma e un neonato si è dovuto procedere ad una modifica dello scanner e aspettare che il bambino dormisse.

Inoltre l’immagine riprende realmente una mamma e il suo pargolo.

Il resto, come spesso capita in quella cloaca a cielo aperto che sono i “social“, è frutto della fervida fantasia dell’autore del meme.

Va comunque precisato che gli autori dello scan originale, ovvero quei mattacchioni del MIT, non sono del tutto… innocenti.

Ma procediamo con ordine.

La foto (ovvero la risonanza magnetica) originale (2015)

Fonte: smithsonianmag.com/science-nature

A differenza di altre foto manipolate che hanno circolato indisturbate per anni, l’autrice della risonanza magnetica, nonché soggetto della foto ha un nome e un cognome, ovvero la Dottoressa Rebecca Saxe , neuroscienziata del Massachusetts Institute of Technology (MIT, appunto). E la foto non è nuovissima, essendo stata pubblicata nel 2015.

Perché la Dott.sa Rebecca Saxe ha effettuato la risonanza magnetica di lei con il figlio?

Rebecca Saxe e il figlio, in versione carne e ossa 🙂

Lo spiega lei stessa in un articolo di presentazione sul Smithsonian Magazine nel Dicembre del 2015: “Why I Captured This MRI of a Mother and Child“, le motivazioni sono molto meno scientifiche e filosoficamente profonde di quanto si potrebbe immaginare: semplicemente, nessuno lo aveva mai fatto prima.

This particular MR image, though, was not made for diagnostic purposes, nor even really for science. No one, to my knowledge, had ever made an MR image of a mother and child. We made this one because we wanted to see it.

Dott.sa Rebecca Saxe

Questa particolare immagine, comunque, non è stata realizzata a fini diagnostici, e in realtà neanche a scopo scientifico. Nessuno, che io sappia, aveva mai fatto una risonanza magnetica di mamma e figlio. L’abbiamo fatta perché volevamo vederne una.

Dott.sa Rebecca Saxe

L’immagine (originale), come la scienziata ammette, spogliata del volto e delle fattezze dei due soggetti, la rende universale: potrebbe essere qualsiasi madre col proprio figlio in un qualsiasi momento della storia.

Attività cerebrale (aggiunta in un secondo momento, nel 2016)

Successivamente, come spiega LiveScience: “Peekaboo! Baby Brains Process Faces Just Like Adult Brains Do” è stato aggiunto un layer, arbitrario, basato sulle attuali conoscenze dell’attività cerebrali umane, che evidenzia l’attività cerebrale del bambino (e della madre) durante il riconoscimento dei volti.

Fonte: LiveScience.com (© Rebecca Saxe, Atsushi Takahashi and Ben Deen / Department of Brain and Cognitive Sciences, MIT / Athinoula A. Martinos Imaging Center at the McGovern Institute for Brain Research, MIT)

La colorazione delle aree cerebrali è stata fatta dalla Saxe e colleghi del MIT dopo la stampa della risonanza magnetica. Non rappresenta ciò che la risonanza magnetica mostrava durante lo scan.

Ricordo, per i più distratti, che il bambino durante la risonanza magnetica dormiva.

In answer to all the controversies and tweeting this weekend: The activations are real fMRI results, of hemodynamic responses while looking at a movies of faces, compared to movies of scenes. They really are from that baby. They have nothing to do with oxytocin, hormones, kissing, or breastfeeding.

Rebecca Saxe (grassetto mio) – https://twitter.com/rebecca_saxe/status/1171982216915804162

In risposta a tutte le controversie e i tweet di questo weekend: i punti di attivazione cerebrale derivano da veri risultati di risonanze magnetiche funzionali, (che mostrano) risposte emodinamiche durante la visione di filmati che mostrano volti, comparati a filmati che mostrano scene normali. Sono realmente di quel bambino. Non hanno nulla a che vedere con l’ossitocina, ormoni, baci o allattamento.

Rebecca Saxe (grassetto mio) – https://twitter.com/rebecca_saxe/status/1171982216915804162

La Dott.sa Saxe è anche speaker in un TedX del 2016 che ha come argomento il cervello dei neonati. La prima slide è proprio l’immagine della risonanza magnetica col figlio.

Baby Brains: Unlocking Our Humanity | Rebecca Saxe | TEDxCambridge

Conclusioni

Il meme è una bufala. Nasce sì, da una foto reale, ma una prima manipolazione (eseguita proprio dall’autrice della foto) e la successiva attribuzione di un testo di accompagnamento totalmente arbitrario rende la versione complessiva circolante sui social un completo falso.

In sintesi:

  • la Dott.sa Saxe ha organizzato una risonanza magnetica di lei con in braccio suo figlio, dando vita alla prima foto, l’originale;
  • successivamente la stessa Saxe e i colleghi del MIT, sulla base di risonanze magnetiche funzionali precedenti, hanno manipolato la foto aggiungendo un “layer” per mostrare l’attività del cervello durante il riconoscimento dei volti;
  • La foto con il layer aggiunto dal MIT è stata scaricata dall’autore del meme-bufala e associata ad un testo completamente sbagliato che cita ormoni, amore, baci e ossitocina.

C’è un’interessante discussione sul profilo Twitter della scienziata, che aggiunge alcuni dettagli della vera storia della foto e di come sia stata travisata.

Della foto originale (senza colorazioni postume) ne parlò correttamente anche Fanpage, nel 2015: “Una risonanza magnetica per immortalare l’amore: il dolce bacio tra mamma e figlio” , mentre il sito: Maternita.it, un paio di mesi fa, c’è cascato con tutte e due le scarpe: “L’amore tra madre e figlio visto attraverso una risonanza magnetica“, parte del testo di quest’ultimo articolo è ispirato, diciamo, proprio dal meme incriminato.

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Angela Garella
Veronese DOC, ci tiene a precisare. Esperta di fitness e rimedi naturali. Se volete sapere a cosa serve un integratore... chiedete a lei! ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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Arianna mamma

La foto è vera e il testo è davvero emozionante per tutte le mamme!!! Lho condivisa e lho rivista oggi su Fb e mi hanno mandato qest articolo.. !! cosa avete contro l’amore tra mamma e figlio????
anke se la frase è inventata ki se en frega??
dovete pensare alle cose importanti!!!

Angela Garella (Virtua Salute)

LOL 😀

Non puoi essere vera. Non ci credo!

Ci sono tantissime donne nel mondo che hanno rinunciato alla carriera, dedicandosi anima e corpo alla maternità, nonostante nel loro futuro ci sarebbe potuto essere il successo, grandi scoperte e invenzioni, un posto di rilievo nella Storia.

Ma sono sicura che non è il tuo caso.

E un fake (anche parziale) resta un fake indipendentemente dalle emozioni che suscita.

Angela (Virtua Salute)