Alimentazione

Alimentazione e tumori: c’è “realmente” una correlazione?

Sin dagli anni ’60 la ricerca ha identificato che diverse popolazioni sviluppavano più frequentemente alcuni tipi di tumore rispetto ad altre. La prima sospettata è stata la dieta -intesa come abitudine alimentare. A riprova di ciò, si era anche verificato che alcune persone -provenienti da paesi a basso rischio- che si trasferivano in paesi ad alto rischio, vedevano aumentate le possibilità di sviluppare un tumore.

TL;DR

La connessione tra alimentazione e tumori è controversa e attiene ad indagini scientifiche basate su studi osservazionali e revisioni sistematiche. Alcuni cibi o condotte dietetiche tuttavia, in numerose ricerche, si ritiene aumentino il rischio di sviluppare tumori:

Cibi industriali e ultraprocessati
Carne Rossa
Diete ricche di zuccheri
Cibi ricchi di sale aggiunto
Bevande calde (sopra i 65°)

Chiaramente, come per qualsiasi argomento che riguardi l’alimentazione, non è possibile giungere a conclusioni certe: sarebbe ben poco etico sequestrare X volontari per anni e somministrare loro un alimento (es: carne rossa) e verificare l’incidenza sullo sviluppo di tumori. Eventuali connessioni tra assunzione di determinati cibi e cancro attiene al risultato di studi osservazionali e revisioni di studi precedenti.

Detto questo, tuttavia, anni di studi e ricerche tendono a delineare una connessione, seppur debole e/o relativa, tra il cibo e tumori.

La revisione sistematica: “Food groups and risk of colorectal cancer” (2017, International Journal of Cancer) ad esempio, conclude che 60 grammi di carne processata e 150 grammi di carne rossa al giorno aumentano il rischio relativo di cancro colon-rettale del 20%. Diete ricche di cibi ultra processati e carne rossa sono inoltre associate a rischio aumentato di cancro al seno (Fonte) e allo stomaco (Fonte).

I cibi ultra processati (ricchi di additivi e potenzialmente carichi di scarti della lavorazione industriale) sembrano essere la causa principale dell’aumento di rischio di sviluppo tumorale secondo questo studio del 2018.

Anche bere abitualmente bevande calde (>65°) pare essere associato a maggior rischio di tumore dell’esofago, secondo la revisione del 2015, che tiene in considerazione 39 studi precedenti: “Consumption of hot beverages and foods and the risk of esophageal cancer: a meta-analysis of observational studies” .

Diete ricche di zuccheri (che causano frequenti picchi glicemici) possono aumentare il rischio di tumore endometriale (Fonte).

Anche diete che prevedono l’uso massiccio di sale aggiunto, secondo lo studio: “The Clinical Evidence Linking Helicobacter pylori to Gastric Cancer” aumentano il rischio di sviluppo di cancro allo stomaco. Questo perché le diete ricche di sale possono favorire l’infezione da Helicobacter pylori bacteria, considerato fattore di rischio tumorale in particolar modo per lo stomaco.

In conclusione

Sebbene molti fattori possano influenzare il rischio di una persona di sviluppare il cancro, inclusi fattori che il soggetto non può controllare o prevedere, la ricerca mostra che alcune condotte alimentari e cibi specifici possono aumentare la possibilità di sviluppare determinati tipi di cancro.

Le conclusioni di revisioni di studi e studi osservazionali suggeriscono l’ipotesi che gli alimenti ultra-elaborati, i prodotti a base di carne lavorata, le diete ricche di sale e il consumo di bevande bollenti possono aumentare il rischio di sviluppo del cancro.

Sebbene la scienza non abbia ancora stabilito come e se la dieta influenzi lo sviluppo e la progressione del cancro, ridurre o evitare significativamente questi alimenti e migliorare il proprio stile di alimentazione è in grado, concretamente, di migliorare la propria la salute. Con la conseguenza di, con buone probabilità, anche di ridurre il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro.

Ulteriori approfondimenti:

Diet, nutrition, and cancer risk: what do we know and what is the way forward? (2020, BMJ)

Vuoi discutere di questo articolo con i tuoi follower? Condividilo sui Social Network
John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
Avvisami di nuovi commenti
Notificami
guest
0 Commenti
Inline Feedbacks
View all comments