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[Studio] Quante bevande (consumate) a base di caffeina fanno scattare l’emicrania?

I disturbi più comuni del sistema nervoso centrale

I malesseri dovuti al mal di testa, caratterizzati da cefalea ricorrente, sono tra i disturbi più comuni del sistema nervoso.
Lo stesso mal di testa è una caratteristica dolorosa e disabilitante di un piccolo gruppo di disturbi primari:

  • emicrania
  • cefalea di tipo tensivo
  • cefalea a grappolo.

Il mal di testa può anche essere causato o verificarsi secondariamente a un lungo elenco di altre condizioni, la più comune delle quali è indotta dal consumo eccessivo di farmaci.

L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), ha stimato che:

  • quasi la metà della popolazione adulta ha avuto mal di testa almeno una volta nell’ultimo anno;
  • i disturbi da cefalea ricorrente sono associati a oneri personali e sociali di dolore, disabilità, scarsa qualità della vita e costi finanziari;
  • solo una minoranza di persone in tutto il mondo con disturbi di mal di testa viene diagnosticata in modo appropriato da un operatore sanitario;
  • il mal di testa è stato sottovalutato, poco riconosciuto e non curato in modo appropriato in tutto il mondo.

Caffeina: beneficio o causa scatenante dell’emicrania?

Secondo l’American Migraine Foundation, alcune persone trovano utile assumere una piccola quantità di caffeina per fermare i sintomi del mal di testa.
Altre, invece, possono avere emicranie più frequenti a seguito di consumo regolare di caffeina.

Un nuovo studio: “Prospective Cohort Study of Caffeinated Beverage Intake as a Potential Trigger of Headaches among Migraineurs” mira a chiarire il ruolo effettivo di questo alcaloide.
Capofila del progetto è Elizabeth Mostofsky, del Dipartimento di Epidemiologia della Harvard TH Chan School of Public Health di Boston.

Il suo studio, pubblicato sull’American Journal of Medicine, ha indagato se il consumo di caffeina è effettivamente legato all’insorgenza dell’emicrania lo stesso giorno nelle persone che convivono con questo disturbo.
Sono stati reclutati 98 volontari che soffrivano di emicrania, con o senza aura, a cui è stato chiesto di compilare un diario elettronico tutte le mattine e le sere per 6 settimane.
I dati da registrare tenevano in considerazione più fattori, non soltanto il mal di testa:

  • esercizio fisico
  • consumo di alcool
  • consumo di caffeina (in particolare la dose totale giornaliera, includendo caffè, tè, bibite o bevande energetiche)
  • stress
  • qualità del sonno
  • cicli mestruali

Il team ha quindi confrontato la probabilità che insorgesse l’emicrania in ciascun partecipante in un giorno in cui consumava caffeina con la probabilità in un giorno in cui non lo faceva.
La capofila ha anche esaminato il potenziale della causalità inversa, ovvero il consumo di più caffeina tra i volontari per far fronte all’insorgenza di un mal di testa da emicrania.

La conferma in qualità di fattore scatenante

Il team ha quindi stimato, impiegando un modello statistico, che bere una o due bevande contenenti caffeina non ha modificato le probabilità di subire mal di testa nella stessa giornata.
Nei casi in cui, però, i volontari consumavano tre o più bevande contenenti caffeina, le probabilità erano significativamente più alte.

Inoltre, i partecipanti che avevano bevuto tre o più bevande contenenti caffeina avevano maggiori probabilità di sviluppare mal di testa il giorno seguente.
Tale quantità maggiorata di caffeina non era quindi bastata a fermare l’emicrania.

In questo studio, c’era un’associazione non lineare tra l’assunzione di bevande contenenti caffeina e le probabilità di emicrania in quel giorno. Ciò suggerisce che alti livelli di assunzione di bevande contenenti caffeina possono essere un fattore scatenante dell’emicrania in quel giorno.

precisa la Dr. Suzanne M. Bertisch, assistente professore di medicina presso la Harvard Medical School.

Lo studio si conclude con la precisa indicazione della necessità di ulteriori ricerche per poter comprendere con esattezza i meccanismi legati all’interazione tra caffeina, sonno, ansia, emicrania e fattori ambientali.
Lo stesso vale per il legame tra il consumo di caffeina e l’insorgenza dei sintomi dell’emicrania nelle ore immediatamente successive.

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Lucia Fava
Copywriter ed esperta di social media marketing, è la responsabile del coordinamento con i revisori scientifici. Si occupa di ricerca fonti e fact checking. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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