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[Studio] I video selfie monitoreranno la pressione arteriosa?

La pressione arteriosa è la pressione che viene esercitata dal sangue, pompato dal cuore, sulla parete delle arterie, che provvedono a distribuirlo nell’organismo.
Il cuore batte ad intervalli regolari, per questo distinguiamo:

  • la pressione “massima” o “sistolica” che corrisponde al momento in cui il cuore pompa il sangue nelle arterie;
  • la pressione “minima” o “diastolica” che corrisponde alla pressione che rimane nelle arterie nel momento in cui il cuore si ricarica di sangue per il battito successivo.

Monitorare la pressione è un compito fondamentale per garantire la salute cardiovascolare:

L’ipertensione arteriosa contribuisce in modo determinante alle malattie cardiovascolari – una delle principali cause di morte e disabilità. Per gestirla e prevenirla, è essenziale un regolare monitoraggio della pressione arteriosa.

ha puntualizzato il prof. Kang Lee, autore del nuovo studio sul monitoraggio tramite imaging ottico transdermico.

I limiti della misurazione tramite braccialetto

Oggi la misurazione della pressione arteriosa avviene attraverso due metodi:

  • invasivo o metodo diretto
    introducendo un tubicino (catetere) nell’arteria stessa e collegandolo ad un dispositivo misuratore (trasduttore di pressione). A causa dell’invasività è un modo impiegato in casi eccezionali, come nel corso di un intervento chirurgico;
  • non invasivo o metodo indiretto
    utilizzando appositi apparecchi che sono in grado di valutare la pressione del sangue dall’esterno, in modo non invasivo.
    È il metodo più praticato: tra questi vi è l’utilizzo del bracciale che rileva la pressione del sangue mentre il cuore si contrae e si rilascia.

I dispositivi di misurazione della pressione arteriosa basati sul bracciale, sebbene altamente precisi, sono scomodi e presentano degli inconvenienti. Gli utenti tendono a non seguire le linee guida dell’American Heart Association e i suggerimenti dei produttori di dispositivi di effettuare misurazioni multiple ogni volta.

ha posto in evidenza Kang Lee.

La precisione dell’imaging ottico transdermico

Per questo motivo, un gruppo di ricerca della Hangzhou Normal University, in Cina e dell’Università di Toronto, in Canada, ha cercato un metodo più semplice, rapido e conveniente di misurare la pressione.

I risultati sono stati pubblicati nello studio: “Smartphone-Based Blood Pressure Measurement Using Transdermal Optical Imaging Technology” sulla rivista Circulation: Cardiovascular Imaging.

Il metodo analizzato dai ricercatori è l’imaging ottico transdermico, che prevede le misurazioni della pressione sanguigna utilizzando i sensori ottici degli smartphone per tracciare i modelli di flusso sanguigno sotto la pelle.
La misurazione si basa sui dati trasmessi in diretta da breve video in stile selfie del viso, a secondo del modo in cui la luce ambientale penetra e si riflette sullo strato esterno della pelle.

Il potenziale della ricerca e le migliorìe applicabili

Lo studio è stato condotto in una sala studio silenziosa, con 1.328 partecipanti, in Cina e Canada.
La registrazione video richiesta era di 2 minuti, di fronte ad uno smartphone con telecamera frontale già predisposta per la ripresa.
I partecipanti hanno avuto 5 minuti di tempo per acclimatarsi prima di iniziare la registrazione; in contemporanea i ricercatori hanno effettuato anche una misurazione con metodo tradizionale per poter confrontare i risultati.

Foto di Lars Nissen Photoart da Pixabay

L’accuratezza registrata dalla tecnologia di imaging è stata del 95% sulla pressione arteriosa sistolica e del 96% sulla pressione diastolica, in perfetta linea con gli attuali standard internazionali per i dispositivi tradizionali di monitoraggio della pressione arteriosa.

I ricercatori, tuttavia, hanno ammesso la presenza di alcuni limiti della ricerca:

  • la coorte non includeva persone dalla pelle molto chiara o molto scura;
  • i video sono stati registrati utilizzando un sistema d’illuminazione professionale, una condizione di luce ben diversa rispetto a quelle che si potrebbe trovare in ambienti domestici durante riprese amatoriali;
  • i partecipanti presentavano tutti valori di pressione entro la norma: i ricercatori non sono certi dell’esito della tecnologia applicata a misurazioni su casi di ipertensione;
  • la durata della registrazione è considerata lunga: i partecipanti potrebbero, infatti, avere difficoltà a restare fermi per 2 minuti o ad effettuare con costanza riprese su periodi temporali di questa lunghezza.

Se studi futuri confermeranno i nostri risultati e dimostreranno [che] questo metodo può essere utilizzato per misurare clinicamente la pressione sanguigna alta o bassa, avremo la possibilità di un metodo senza contatto e non invasivo – forse sempre e ovunque – per monitorare comodamente la pressione sanguigna.

conclude il Prof. Kang Lee.

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Lucia Fava
Copywriter ed esperta di social media marketing, è la responsabile del coordinamento con i revisori scientifici. Si occupa di ricerca fonti e fact checking. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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