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Coronavirus (2019-nCoV / COVID-19): guida rapida – tutto quello che devi sapere, in 2 minuti

Ultimo aggiornamento: 6 Aprile 2020

E’ l’emergenza sanitaria del momento, che in tutto il mondo, specie nelle grandi città, sta provocando qualcosa di molto simile alla psicosi: corsa all’acquisto di mascherine e disinfettanti, atti di intolleranza verso persone di nazionalità cinese, bufale e fake news.

Tutti i portali di salute, sia privati che istituzionali hanno già organizzato pagine web informative (le trovi in fondo all’articolo) ma ormai, si sa, tempo per leggere e informarsi non ce n’è più. La scommessa che facciamo è quindi questa:

Vuoi sapere tutto ciò che c’è da sapere sul Coronavirus in DUE MINUTI?

Pronto? Via!

Cos’è il Coronavirus?

Ultima News (15/02/2020): la denominazione finale della malattia causata da 2019-nCoV è COVID-19

Coronavirus è un termine generico che identifica una famiglia di virus che colpiscono il sistema respiratorio dei mammiferi. Anche le epidemie di SARS (2002) e MERS (2021) furono causate da un coronavirus. L’attuale virus è denominato 2019-nCoV.

Dove si è originato?

I virus hanno origine negli animali, spesso il primo indiziato è il pipistrello. Il quale, però, non infetta direttamente l’uomo, ma ha sempre bisogno di un animale che faccia da tramite.

L’attuale virus, 2019-nCoV, che causa lo sviluppo del COVID-19, ha avuto origine a Wuhan, in Cina. Inizialmente si è pensato che la diffusione fosse partita da un negozio di alimentari nel centro della città, ipotesi poi smentita. Come sono state smentite anche bufale come quella che vuole il nuovo coronavirus creato in laboratorio nell’ambito di una futura guerra batteriologica.

Al momento l’esatta origine del virus non è stata ancora identificata.

Come si trasmette?

L’esatta modalità di trasmissione da umano ad umano non è ancora stata isolata. I coronavirus, in genere, si trasmettono per via aerea: la concentrazione maggiore di virus è nei polmoni e nel naso e la trasmissione avviene entrando in contatto con particelle emesse dalla bocca o dal naso di un paziente infetto.

Quali sono i tempi di incubazione del virus?

In base ai dati finora analizzati, si stima che il periodo di incubazione (il lasso di tempo tra il contrarre il virus e manifestarne i primi sintomi) del 2019-nCoV sia di 5-6 giorni 14 Giorni.

Aggiornamento 24 Febbraio 2020

Secondo le fonti più recenti, il tempo di incubazione potrebbe essere di 27 giorni. (Fonte: “Coronavirus incubation period could be 27 days, longer than previously thought“)

Quali sono i sintomi del coronavirus?

Il coronavirus provoca malattie respiratorie e i sintomi influenzano il corretto funzionamento del sistema respiratorio. I principali sintomi di un’infezione 2019-nCoV sono febbre, tosse e respiro corto.

[NUOVA] È vero che è: “poco più di un’influenza“?

NO. È una percezione, del tutto errata, che nasce dalla sintomatologia molto simile all’influenza e dal fatto che, finora, ha presentato una mortalità relativamente bassa. È un virus nuovo (novel virus), di cui ancora non esiste vaccino, che potrebbe ulteriormente mutare se non contenuto, di cui va limitata l’epidemia, e che sarebbe criminale sottovalutare.

Numeri di telefono di riferimento

Se si sperimentano sintomi tipici del Covid-19 E/O si sospetta di essere entrati in contatto con soggetti “a rischio” (già infetti o potenzialmente tali), chiamare i seguenti numeri:

112

ovvero il numero unico di pronto intervento,

oppure

1500

Quest’ultimo è un numero dedicato, attivo dal 2017, specializzato in assistenza ai cittadini in materia di vaccinazione, epidemie, ecc.

Diagnosi del coronavirus

I sintomi sono estremamente generici, comuni ad esempi, all’influenza. Per certificare la presenza di coronavirus, il personale medico effettua test del DNA del virus contratto, per confrontarlo con quello del 2019-nCoV.

Si può morire per il coronavirus? E in che percentuale?

Sì, il coronavirus può avere esiti fatali. Sulla base degli attuali dati, si stima una percentuale di mortalità del 2-3%, ma non è assolutamente una statistica definitiva.

Come per tutte le infezioni virali, ad incidere sulla maggiore o minore probabilità di sopravvivenza sono l’età, eventuali patologie croniche (specie se a carico dei polmoni), stato del sistema immunitario.

Esiste una cura per il coronavirus?

No. Non al momento, in quanto virus nuovo. Gli antibiotici non funzionano contro i virus. Le cure dei pazienti infettati si basano sul curarne i sintomi.

Secondo L’istituto Superiore della Sanità sarà necessario almeno un anno per sviluppare un vaccino

Per quanto riguarda la prevenzione? Servono le mascherine?

Le uniche forme di prevenzione suggerite, al momento, sono il distanziamento sociale e l’osservare le normali regole di igiene: lavarsi accuratamente le mani, lavare accuratamente frutta e verdura e cuocere completamente uova e carne. E, ovviamente, tenersi ben lontani da soggetti che manifestino chiari sintomi di problemi respiratori.

Le mascherine usa e getta che si usano in laboratorio NON proteggono dal coronavirus. Il virus è più piccolo delle polveri e dei fluidi che queste mascherine bloccano.

Aggiornamento 6 Aprile 2020 – Tuttavia, con un’inversione di rotta rispetto alle dichiarazioni iniziali, l’OMS – Organizzazione Mondiale della Sanità- ha dichiarato le mascherine efficaci quanto e più del distanziamento sociale, in primo luogo per evitare di contagiare il prossimo.

Le uniche che forniscono un certo grado di protezione sono le cosiddette N95.

N95

Il problema è che queste mascherine sono estremamente difficili da indossare correttamente (il personale medico effettua corsi specifici!), rendono estremamente difficile la respirazione (molti utilizzatori sperimentano sintomi di claustrofobia dopo solo mezzora) ed essendo molto isolanti, creano una sensazione quasi insopportabile di calore nella zona coperta.

Le N95 sì, presentano un minimo di protezione. Ma le problematiche connesse al loro utilizzo sono superiori ai benefici che possono portare.

Aggiornamento 24 Febbraio 2020: Mascherine FFP2 e FFP3

Le mascherine specificatamente studiate per proteggere le vie respiratorie dai virus (come il coronavirus) sono le FFP2 e FFP3, realizzate con diversi strati di materiale filtrante attraverso il quale passa l’aria, mentre quella che espiriamo viene rilasciata mediante apposite valvole.


Fonti e approfondimenti

Siamo stati dentro i due minuti promessi?

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John Dimi
Editore e divulgatore scientifico. Oltre che contributor diretto per il sito, si occupa di fact checking e revisione delle bozze. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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Stefy88

Grazie per le informazioni… anche se ho preso il tempo, letto in quasi 4 minuti.
Stefy

Alice

Letto in due minuti 🙂
Un saluto alla redazione, continuate sempre così!

admin

Man mano che la situazione evolve aggiorniamo l’articolo, aggiungendo informazioni ulteriori. Facile che i due minuti di lettura promessi diventino 3, e molto presto 4.

Redazione Virtua Salute