Alimentazione

Stevia: basta la parola (?)

Dalla prima volta che la Stevia è stata immessa sul mercato (2008, negli Stati Uniti), si è creato un hype devastante sia tra coloro che cercavano un’alternativa a zero calorie dello zucchero tradizionale, sia tra coloro che come sentono dire “VEGETALE” pensano che vegetale sia sinonimo di: “Sano e portatore di immortalità” (SPOILER: Anche lo zucchero tradizionale è VEGETALE! – N.d.A.). In questo articolo scopriremo le proprietà di questo simpatico dolcificante naturale, se è sano, se è dannoso.

Intro: Cos’è la Stevia?

Derivato dalla pianta sudamericana Stevia Rebaudiana, questo sostituto dello zucchero è anche conosciuto come Rebaudioside A, Reb-A o Rebian. La pianta contiene glicosidi steviolici, componenti che conferiscono il potere dolcificante ai prodotti derivanti. La stevia può essere trovata in bevande, dessert, gomme da masticare, prodotti da forno, caramelle, yogurt e può essere utilizzata anche per la preparazione casalinga di alimenti e pietanze.


Sicurezza alimentare della Stevia

La Stevia è, dalla FDA (Food And Drugs Administration), considerata “Generalmente sicura” (GRAS: Generally Recognized As Safe).

Attenzione però. Quando la Stevia fu messa in commercio, sorsero alcune preoccupazioni sulla sicurezza del prodotto: sulla scorta di studi su animali il timore era che presentasse potenzialità cancerogene. Studi su umani e oltre 10 anni di utilizzo da parte degli utenti, tuttavia, non hanno confermato queste paure.

Spesso la Stevia è unita all’Eritrolo, che può portare a problemi del tratto gastrointestinale.

Servono comunque ulteriori studi per accertarne la totale sicurezza del suo utilizzo alimentare.


La Stevia è l’esatto sostituto dello zucchero?

NO. Niente al mondo ha il sapore dello zucchero come lo zucchero. Nei prodotti dolcificanti a base Stevia, questa è spesso mixata con eritrolo o destrosio per aumentarne la dolcezza.

Se si accetta una minore dolcificazione a favore di qualcosa di più naturale, è importante verificare l’etichetta del prodotto affinché si stia acquistando Stevia 100% e non un mix di sostanze dolcificanti.

Ad esempio, la Stevia usata per dolcificare il caffè ha come conseguenza un sapore tipo “liquirizia” della bevanda; non essendo un dolcificante in senso stretto ma una sostanza dolce, è facile che ne modifichi il sapore.


Stevia: potenziali benefici sulla salute

La stevia, pur apportando un gusto dolce a bevande e alimenti, non causa picchi glicemici. Il ché può essere di beneficio a coloro che devono tenere sotto controllo il diabete (Fonte) e se seguono diete finalizzate al controllo del peso.

Tuttavia, il basso apporto calorico potrebbe indurre i soggetti a ricorrere ad altre fonti caloriche. Come sempre ribadiamo: è uno strumento accessorio, non il viatico alla salute.

Secondo un documento pubblicato su Nutrition Today: “Stevia, Nature’s Zero-Calorie Sustainable Sweetener” la dose accettabile massima è di 12 Mg al giorno.


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Lucia Del Neri
La decana del sito. Oltre che a pubblicare direttamente, si occupa della prima revisione dei contributi inviati dai redattori esterni. ------ Note biografiche disponibili nella pagina Redazione | Tutti gli articoli, ove non espressamente specificato, sono sottoposti a Revisione Scientifica e Fact Checking.
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