Citomegalovirus

Ultimo aggiornamento: 20 Novembre 2012

citomegalovirusIl Citomegalovirus è un virus molto comune,  diffuso a livello globale, appartenente alla famiglia degli Herpesvirus e che deve il suo nome al fatto che provoca un notevole aumento delle dimensioni delle cellule che colpisce.

La trasmissione avviene da persona a persona attraverso i fluidi del corpo (sangue, saliva, urina, latte materno, liquidi seminali e secrezioni vaginali) ed il contagio può avvenire sia per contatto che per trasmissione madre-feto durante la gravidanza o madre-figlio nel periodo di allattamento, ma anche attraverso trasfusioni ecc…;  una volta contratta l’infezione esso rimane latente all’interno dell’organismo per tutta la vita ma, in caso di indebolimento del sistema immunitario può riattivarsi.

Generalmente, nelle persone sane e con un sistema immunitario che funziona,  le infezioni da Citomegalovirus  sono asintomatiche; i problemi arrivano nel caso in cui a contrarre l’infezione siano individui immunodepressi, perché può causare gravi complicanze in particolare agli occhi, al fegato, al sistema gastrointestinale e a quello  nervoso.

Da un punto di vista medico, infatti, per la maggior parte degli individui il virus non è preoccupante, poiché se  contraggono il virus non manifestano sintomi quindi non si accorgono dell’infezione o al massimo possono sviluppare una forma leggera della patologia con febbre, mal di gola e ingrossamento dei linfonodi; la pericolosità di questo virus riguarda piuttosto le infezioni congenite, quelle cioè che, se contratte in gravidanza, possono essere trasmesse al feto durante la gestazione e determinare al bambino gravi problemi.

Ad oggi purtroppo non esiste ancora un vaccino per prevenire il Citomegalovirus, esistono tuttavia una serie di accorgimenti e buone norme che, se seguite, possono ridurre drasticamente il rischio di contagio; tra le più importanti ci sono ovviamente un’attenta igiene personale e dell’ambiente in cui si vive, soprattutto per le persone più vulnerabili alla malattia, quindi lavarsi spesso accuratamente le mani.

Come si rileva l’infezione da Citomegalovirus

I test diagnostici disponibili consistono nella rilevazione di anticorpi IgG rispetto al  Citomegalovirus su un campione di sangue, tuttavia questo esame  indica un contatto con il virus ma non è in grado di determinare né il periodo del contagio né, in caso di gravidanza,  l’eventuale trasmissione del virus al feto, per determinare il quale sono necessari esami molto più invasivi come l’amniocentesi o l’analisi del sangue fetale.

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